Guida turistica, si attende ancora l’esame per l’abilitazione: gli aspiranti pretendono chiarezza

Su facebook nasce un gruppo dal titolo ‘Esame Guide e Accompagnatori turistici in Puglia’ per sollecitare le istituzioni a bandire l’apposito esame. Giovedì prossimo, alla libreria Ergot di Lecce, un incontro chiarificatore.

Basta con questa situazione di stallo. Le aspiranti guide turistiche del capoluogo salentino pretendono chiarezza alla luce degli ultimi risvolti legislativi, ma anche del boom turistico registrato nel nostro territorio. Sembra quasi un paradosso: i numeri del turismo certificano aumenti, mentre chi accompagna i viaggiatori – raccontando loro la storia del “Tacco d’Italia” – risultano troppo pochi, volendo effettuare una generica proporzione. Chi però intende abilitarsi alla professione non può ancora sostenere l’apposito esame, poiché manda ancora il bando. «La Regione Puglia aveva pubblicato le linee guida lo scorso 2014, però ancora, nonostante una legge del 2012 che stabilisce l’esame ogni due anni, ciò non è ancora avvenuto». Sono parole di Aurora Mastore, anch’ella aspirante guida turistica, che contattata telefonicamente dalla redazione di Leccenews24.it ha raccontato il senso di un’iniziativa molto particolare.

Fondatrice del gruppo Facebook “Esame Guide e Accompagnatori Turistici Puglia”, ha sollecitato l’idea di fare squadra affinché le suddette professioni vengano valorizzate attraverso una regolarizzazione di corsi ed esami, nonché un adeguamento della legislazione regionale a quella europea. Da qui, l’organizzazione di un incontro – in programma giovedì prossimo alla Libreria Ergot, in piazzetta Falconieri, ore 16.00 – dove, assieme ad Aurora, parteciperà l’ing. Antonio Rizzo dell’ufficio “Servizio turismo e marketing territoriale, Sviluppo rurale” della Provincia di Lecce.

«Bisogna dare spazio a quanti, come noi, vogliono praticare questa professione nella legalità», spiega ancora Aurora. «L’idea è quella di riunirsi per inviare delle proposte alla istituzioni, ascoltando anche i problemi di molte figure abilitate a causa delle incongruenze con la normativa europea, nate col decreto Franceschini, che prevedono l’abilitazione di guide specializzate su alcuni siti particolari». «Gli argomenti da trattare sono tanti, occorre fare subito il punto della situazione, evidenziando le criticità allo stato attuale. Alla conclusione dei lavori – annuncia – stileremo un report da inviare al governatore Emiliano, cercando di creare un dibattito anche con i vertici regionali». 



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