Il gallo canta e lui si rifiuta di saldare il conto del B&B. Singolare decisione di un turista in vacanza a Lecce

L’episodio accaduto in una struttura alla periferia del capoluogo. Il turista non ha pagato il soggiorno in quanto i versi dell’animale lo hanno svegliato e impedito di riprendere sonno.

Lecce si sa, soprattutto negli ultimi anni, in materia di turismo, non ha nulla da invidiare alle principali mete d’Italia e del resto del mondo.

Il Salento è balzato prepotentemente in testa alla classifica dei buyers internazionali, merito anche di politiche illuminate messe in atto da amministratori istituzionali, imprenditori del comparto e associazioni.
Importanti guide turistiche hanno inserito il capoluogo salentino tra le dieci mete più belle da visitare almeno una volta nella vita e neanche le polemiche sollevatesi nell’ultimo periodo hanno fatto sì che il gradimento dei visitatori venisse minimamente scalfito.

Eh sì, qui si può trovare tutto quello che serve per passare un periodo all’insegna del relax e della spensieratezza, tra il mare delle bellissime spiagge, la cultura dei bellissimi monumenti barocchi e, perché no, anche grazie alle moltissime iniziative cui si dà vita nei singoli comuni come sagre, feste, manifestazioni culturali e tanto, tanto altro. Soprattutto, poi, il difficile compito di destagionalizzare i flussi turistici è pienamente riuscito, in quanto, i visitatori, anche in periodi dell’anno in cui non si può godere del mare giungono copiosi.

Può accadere, però, che a causa degli enormi flussi, ci si possa imbattere in persone con comportamenti per così dire singolari.

Avviene così che un turista romano si sia rifiutato di saldare il conto del Bed & Breakfast in cui ha alloggiato nel corso della sua vacanza a Lecce.

Il motivo? Forse si potrebbe ipotizzare che il servizio fornito dalla struttura non sia stato di suo gradimento, ma la spiegazione non è certo questa.

Il signore, infatti, non ha pagato in quanto, il gallo del proprietario della struttura alla periferia del capoluogo, sin dalle prime ore del mattino, ha cantato talmente forte che il povero turista si è svegliato non è più riuscito a prendere sonno e, come forma di risarcimento per la nottata in bianco, ha preso la decisione di non saldare il soggiorno.

La nostra solidarietà, naturalmente, va al titolare del Bed & Breakfast e al suo gallo. In un periodo in cui qualcuno ha chiesto alberghi extralusso a strapiombo sul mare, ben venga qualche abitudine della nostra sana civiltà contadina e anche perché, nel centro di Lecce, forse non si udiranno galli cantare, ma il riposo è messo a dura prova sin dalle prime luci dell’alba da altri rumori.



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