Il ricordo è ancora vivo: donato un defibrillatore al ‘Costa’ di Lecce in memoria di Lorenzo

Questa mattina, presso l’Istituto ‘Galilei-Costa’ di Lecce, la madre di Lorenzo Toma ha donato un defibrillatore semi automatico. E, con esso, ben dodici corsi BLS-D rivolti ed indirizzati al personale docente e non docente. Ancora vivo il ricordo del giovane 19enne.

Gli utenti ricorderanno sicuramente la morte di Lorenzo Toma. Ragazzo giovanissimo – nemmeno ventenne – che lo scorso 9 Agosto morì colpito da malore al di fuori di una nota discoteca salentina. Le cause del decesso, più avanti, furono rintracciate in una malformazione cardiaca. Lo annunciò, peraltro, il Procuratore Capo Cataldo Motta durante una conferenza stampa. Oggi, il ricordo del ragazzo è ancora vivo. Sia per l'esistenza di una pagina Facebook denominata 'Noi e Lorenzo'; sia perché, stamattina, in sua memoria  la madre Carla Gentile ha donato un defibrillatore alla scuola del figlio, il “Galilei-Costa” di Lecce, durante un'apposita conferenza stampa. Presso la sala Dante dell'Istituto leccese, dunque, va avanti l'iniziativa intrapresa dalla signora Carla. 

In riferimento a quanto accaduto a Lorenzo il 9 agosto 2015, infatti, e al fine di garantire la sicurezza e l'immediatezza dei soccorsi in caso di emergenze cardiache, la famiglia Toma – grazie alla solidarietà e generosità dei colleghi di Carla dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – ha scelto di donare un Defibrillatore Semiautomatico ZOLL AED PLUS all'istituto scolastico di Lorenzo, insieme a dodici corsi BLS-D rivolti ed indirizzati al personale docente e non docente della scuola, effettuati tra marzo e aprile scorso presso il Polo Formazione della Asl di Lecce a cura del Seus 118 nella persona del Dr. Maurizio Scardia che plaude all'iniziativa. La postazione DAE viene censita nell'ambito del progetto Lecce Cardioprotetta curato dal responsabile per l'Osservatorio Socio-Sanitario del Comune di Lecce, Dr. Luigi Fuggiano, delegato dal Sindaco Paolo Perrone e dall'Assessore Andrea Guido. 

Da ricordare, inoltre, che “Leccentrica” consegnò tre defibrillatori semiautomatici ad altrettanti istituti comprensivi: “Stomeo-Zimbalo”, “Sigismondo Castromediano” e “Galateo”. L’associazione, già nello scorso settembre, appoggiò il progetto Lecce città cardio-protetta avviato dal Comune di Lecce donando un defibrillatore alla scuola media “Quinto Ennio”.

A pochi giorni di distanza dal tragico evento estivo, inoltre, la redazione di Leccenews24.it intervistò Maurizio Scardia, direttore del 118 del 'Fazzi', che dalle nostre colonne lanciò la proposta di 'un defibrillatore in ogni discoteca'. 



In questo articolo: