Il ‘Terra Rossa’ ci riprova, occupato lo stabile dell’ex-Inpdap in viale XX Settembre. Diventerà un centro sociale

Ha fatto le valigie ed ha lasciato l’asilo Angeli di Beslan, ma ora il collettivo ‘Terra Rossa’ ci riprova e occupa lo stabile dell’ex-Inpdap, in viale XX Settembre, al civico numero 25 dove sorgerà il nuovo centro sociale autogestito.

Ha dovuto fare le valigie e lasciare, con la forza, l’ex asilo ‘Angeli di Beslan’, ma lo sgombro non ha fermato il Terra Rossa che ha continuato a svolgere la sua attività nelle strade e nelle piazze. Se la determinazione nel portare avanti le proprie idee non ha avuto limiti né confini, mancavano delle mura, un posto che sia un punto di riferimento e così hanno deciso di occupare lo stabile dell’ex-Inpdap. Anche questa volta non a caso. Lo hanno fatto «in un quartiere ricco di contraddizioni» come si legge nella nota in cui annunciano l’azione, una zona che si configura – testualmente – come  il cimitero di una società un tempo basata sui dritti e i servizi al cittadino.
  
Nel giro di pochi chilometri, infatti, si possono trovare l’ex-Galateo, l’ex-Opis, il vecchio Vito Fazzi, l’ex-asilo di via Pantelleria, l’ex-Genio civile di via Don Minzoni e appunto l’ex-Inpdap. «Migliaia di metri quadrati su cui sorgono strutture che in passato sono state un punto di riferimento a livello sociale e sanitario per la città e l’intera provincia. Strutture di proprietà pubblica, regionale, comunale, provinciale e statale, oggi abbandonate al degrado», si legge.
  
Neanche il periodo è stato scelto a caso: qualcuno, infatti, si domanderà come mai hanno scelto di dare inizio a questa nuova “avventura” in piena estate, quando i cittadini affollano le spiagge piuttosto che le piazze. La risposta è semplice: intendono sovvertire lo stereotipo salentino della bella stagione come segmento temporale di sospensione delle identità.
 
E poi «i conflitti sociali e le contraddizioni da cui sono generati – continuano –  non vanno in vacanza e per questa ragione crediamo sia necessario pianificare anche in queste settimane una serie di iniziative che tengano alta l’attenzione sulle battaglie sociali per i diritti e la difesa del nostro territorio».
 
Nei 55 giorni di occupazione dell’ex-asilo Angeli di Beslan, il Terra Rossa è riuscito ad organizzare numerose attività, tutte gratuite, che promettono di ‘moltiplicare’ grazie a una rete di attivisti ancora più ampia. Si pensa già ad web radio, una sala prove per giovani musicisti, una scuola d’arte (pittura e scultura) e di teatro per piccoli e grandi.
 
Senza dimenticare l’Università Popolare grazie alla collaborazione di alcuni docenti dell’Ateneo salentino. Questa volta, oltre ai corsi di formazione, la UNIPOP ASYLUM sarà promotrice di una serie di inchieste sul nostro territorio che saranno avviate già nei prossimi giorni. 
 
Intanto, per questa sera alle 19.00 è indetta una assemblea pubblica che si terrà presso il nuovo spazio sociale. 



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