Se l’acqua pubblica è la più sicura perché la più controllata, allora bisogna incentivarne il consumo per risparmiare non solo sulle spese del nucleo familiare, in un periodo in cui ogni centesimo che si riesce a mettere da parte è benedetto, ma anche per iniziare a combattere il problema sempre più attuale dello smaltimento delle bottiglie di plastica in cui si acquista l’acqua privata delle tante, tantissime marche in commercio.
Così il Comune di Palmariggi ha pensato bene di inaugurare la sua Casa dell’Acqua, situata in via Giovanni Paolo II.
Ieri sera la manifestazione di inaugurazione di un punto pubblico che vuole essere anche sede di incontro tra le persone oltre che di smistamento idrico, proprio come accadeva in passato quando ci si recava alla fontana anche per scambiare qualche parola e qualche idea con gli amici e compaesani.
Dopo la benedizione del Parroco, don Tiziano Galati, il Sindaco Franco Zezza e Luigi Ruffino, titolare della ditta Punto Baltur di Tricase che ha realizzato la struttura, hanno presentato alla cittadinanza l’ importante servizio.
L’acqua potrà essere prelevata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, al costo di 5 centesimi al litro. Sarà disponibile nelle ‘versioni’ gasata o naturale.
“L’attivazione della casa dell’acqua – ha spiegato il Sindaco – è stata una scelta ecologica, economica e pratica”. Al termine della cerimonia, tutti i presenti hanno brindato alla realizzazione dell’opera con acqua Made in Palmariggi rigorosamente a Km.0.
