Un nuovo lutto si abbatte sul Salento, segnato da un’ennesima vittima sul lavoro. L’incidente che ha portato via la vita a un idraulico di 62 anni ha riacceso i riflettori su un problema che da troppo tempo affligge il territorio: la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Donato Congedo, Segretario Territoriale della Cisl di Lecce e Presidente del Comitato Consultivo Provinciale Inail, non usa mezzi termini: “Siamo in piena emergenza”. Le sue parole, pronunciate a poche ore dalla Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, assumono un valore ancora più forte, quasi profetico.
Numeri implacabili
I dati Inail, infatti, sono implacabili: il numero degli infortuni sul lavoro in provincia di Lecce è in costante aumento, soprattutto tra le fasce d’età più mature. Un trend preoccupante che non accenna a diminuire.
Si pensi che le denunce di infortunio sono passate in Puglia da 17.995 del periodo gennaio-agosto 2023 a 18.158 dello stesso arco temporale nel 2024. Nella provincia di Lecce per il periodo in questione si è passati da 2880 casi a 2969, con un’ incidenza particolarmente significativa nelle fasce di età: 55-59 anni e 60-64 anni. L’analisi della numerosità degli infortuni aggiornata mensilmente nelle tavole dell’ Inail, ci dice anche che mentre in Puglia sono diminuiti gli incidenti con esito mortale nel periodo gennaio-agosto passando da 48 a 43 tra il 2023 e il 2024, in Provincia di Lecce si è tristemente andati in controtendenza registrando un aumento dei casi da 8 a 10. In sensibile aumento sono anche le malattie professionali contratte.
“Non possiamo più girarci dall’altra parte”, continua Donato Congedo. “È necessario un intervento deciso e coordinato di tutte le istituzioni coinvolte”.
Un appello al Prefetto
Il Segretario Territoriale della Cisl di Lecce rivolge un appello al neo-Prefetto di Lecce Manno invitandolo a convocare urgentemente l’Osservatorio Provinciale per la Sicurezza sul Lavoro. “È arrivato il momento di mettere in campo azioni concrete per contrastare questo fenomeno. Non possiamo permetterci di perdere altre vite umane”.
Le cause di un problema complesso
Le ragioni alla base di questa emergenza sono molteplici e complesse: carenza di controlli, mancato rispetto delle norme di sicurezza, precarietà del lavoro, scarsa formazione. Un cocktail letale che si rivela sempre più spesso fatale.
Un problema nazionale
Il dramma del Salento, purtroppo, non è un caso isolato. L’Italia continua a registrare un numero elevato di incidenti sul lavoro, nonostante gli sforzi compiuti in questi anni.
La morte di un lavoratore è sempre una tragedia. Ma quando queste tragedie si ripetono con una tale frequenza, è chiaro che qualcosa non sta funzionando. È necessario un cambio di passo, una presa di coscienza collettiva. La sicurezza sul lavoro non può più essere considerata un optional, ma un diritto fondamentale.
