Itinerario Rosa, dodici donne espongono le loro opere all’ex Conservatorio Sant’Anna

Inizierà il prossimo mercoledì 27 aprile ‘Piccole Donne Crescono’, la mostra di pittura organizzato dalla Unicel e che presenterà per una settimane le opere d’arte di dodici donne. L’evento rientra negli eventi di ‘Itinerario Rosa 2016’ promosso dal Comune di Lecce.

“Piccole donne crescono”. È questo il titolo scelto per la mostra di pittura che dal 27 Aprile al 2 Maggio si terrà presso l’ex Conservano Sant’Anna, a Lecce. Un nome, quindi, che rievoca il grande capolavoro di Louisa May Alcott.
 
L’evento, che rientra nel cartellone di “Itinerario Rosa 2016, è organizzato da UNI.C.E.L., l’Unione Casalinghe e Lavoratrici Europee Onlus, un’associazione apartitica costituita a Lecce nel 2000 su iniziativa di Maria Lucia Cillo e di un numeroso gruppo di donne professionalmente qualificate, decise a trasmettere nel movimento le loro diverse esperienze.
 
Uno degli scopi dell’associazione è quello di mettere al centro la Donna con tutte  le sue qualità professionali, artistiche e culturali, promuovendo una serie di eventi che le permettano di sviluppare la sua riqualificazione ed emancipazione nella società odierna, partendo anche da un’attenta analisi di mercato degli ultimi decenni, e concentrandosi su nuove opportunità occupazionali per il cosiddetto “sesso debole” che, per secoli, ha dovuto reprimere le sue straordinarie capacità.
 
“Piccole donne crescono”, dunque, ospiterà opere d’arte realizzate da dodici donne: Patrizia Venticinque, Sendy Linciano, Maria Concetta Lomartire, Angela Martina, Carla Quarta, Chiara Quarta, Maria Grazia Troisio, Luana Pascali, Monica Marasco, Margot, Palazzo Patrizi, Carrieri Martina, Tonia Romano e Maria Romeo.
 
L’inaugurazione dell’evento è fissata al 29 aprile alle ore 18 e sarà presieduta dal Consigliere di Parità della regione Puglia, Serenella Molendini, dal Sindaco di Lecce, Paolo Perrone, e dall’Assessore alla cultura, Gigi Coclite. Saranno presenti anche lo scenografo Massimo De Luca e il fotografo Danilo Calogiuri.



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