Il rappresentate distrettuale dell'Anm di Lecce, Roberto Tanisi, pur presenziando alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2017, ha espresso il disappunto dell'associazione sul decreto legislativo 168/2016, considerato incostituzionale che minerebbe il principio d'indipendenza della magistratura. Anche il successivo "mille proroghe" non sarebbe servito a correggere gli errori contenuti nel decreto legge.
Cancellieri, funzionari e dipendenti amministrativi, invece, hanno espresso il proprio malcontento per lo stato attuale della categoria disertando, in larga parte, la cerimonia. Il Coordinatore Provinciale di categoria statale, Gianni Farchi ritiene che "servono altri concorsi, da cui attingere per avere più cancellieri. Non solo, occorre la ricollocazione del personale in mobilità da altre amministrazioni." Inoltre, i cancellieri chiedono la riqualificazione dei contratti che permetterebbe il passaggio dalla fascia economica di area seconda, alla terza. A tal proposito, vi sono stati numerosi ricorsi di categoria che hanno portato all'ottenimento della norma 21 quater.
Il Ministero di Grazia e Giustizia è stato così obbligato a bandire dei concorsi interni. L'unico importante bando di concorso indetto negli ultimi vent'anni anni è invece esterno, e non scaturisce da una volontà ministeriale ma solamente da un obbligo contrattuale. Giampiero Pugliese, infine, riconfermato pochi giorni fa segretario aziendale del Tribunale di Lecce, si sofferma su altre problematiche: "La formazione dei cancellieri che devono avere le competenze necessarie per svolgere al meglio un lavoro così delicato. Vi è poi l'esigenza di un blocco del Turn over , poiché l'età media dei cancellieri supera i 50 anni".
