Il noto filosofo ed economista francese Serge Latouche a Martano parla di decrescita serena. Per la prospettiva del teorico francese la logica della crescita sistematica deve essere messa in discussione, insieme al nostro stile di vita.
Riflessioni e modelli di sviluppo
La serata di ieri a Martano si è rivelata ricca di discussioni e riflessioni sui modelli di sviluppo sano e si è incanalata da subito sui binari della presa d’atto del fallimento della stessa nozione delle politiche sviluppiste, anche nella versione cosiddetta sostenibile.
Dopo i saluti del Sindaco Fabio Tarantino si sono susseguiti gli interventi della Procuratrice presso il Tribunale di Lecce Elsa Valeria Mignone, di Nicola Grasso, docente di Istituzioni di diritto pubblico, di Sergio Starace del Forum Ambiente di Lecce e dell’avvocato Donato Saracino sul tema delle iniziative atte a favorire il progetto non semplice di un non utopistico futuro Parco Salento.
Il massimo teorico dell’economia della decrescita ha coinvolto ed incantato la platea, con riferimenti concreti ed esempi calzanti circa i comportamenti e le scelte sempre più irragionevoli che starebbero conducendo l’economia globalizzata alla catastrofe. Ciò ha reso facile anche una complessa lezione di economia. Dimostrando l’urgenza delle sue tesi, Latouche non si è sottratto ad un vivace confronto, in una Sala ipogea Wojtyla gremita, con un pubblico attento e partecipe che ha interloquito con il noto professore emerito di Scienze economiche.
L’idea di decrescita
Davanti ad un torrente che sta uscendo dagli argini – ha sostenuto Latouche – anche l’idea stessa di ridurre la piena, cioè l’idea di decrescita sta risultando inaccettabile. Imprescindibile allora diviene l’interrogarsi su nuovi orizzonti di senso. Serge Latouche non ha dialogato solo sui temi di filosofia politica del capitalismo, del liberismo e del socialismo, ma ha toccato le tematiche piu pressanti del nostro territorio quali TAP e l’emergenza xylella.
Messaggio forte dell’evento: auspicio di una nuova economia tesa al benessere, tutela e sviluppo del territorio, azioni concrete volte ad ostacolare il cammino turpe del capitalismo selvaggio e politiche virtuose a sostegno del bene comune.
di Fausto Melissano
