Lavorare di più in segno protesta. Ecco la provocazione lanciata dalla sigla sindacale Cgil di Lecce che per domani ha programmato lo ‘Sciopero al rovescio’. Una giornata di impegno extralavorativo, spiegano dal sindacato, che pone al centro dell’attenzione pubblica condizioni di degrado e disagio legati non solo ai luoghi di lavoro, ma anche agli spazi pubblici, alla loro agibilità e alla capacità delle amministrazioni locali di considerare i diritti di tutti i cittadini, lavoratori compresi.
Nel capoluogo la Cgil ha scelto di ‘scioperare’ a causa dell’annosa situazione dei lavoratori del callcenter Comdata: i dipendenti, infatti, sono da tempo alle prese con la vicenda parcheggi. Stando a quanto riferiscono, i lavoratori ogni giorno sono costretti ad inventare un luogo dove lasciare la propria vettura, considerato il fatto che il centro commerciale ‘City Moda’, abbia occupato gran parte dell’area sosta. Una vicenda, questa, che si è trasformata in una vera e propria vertenza dei lavoratori con l’Amministrazione comunale. ‘Il Comune pare sordo alla nostra vicenda – dichiarano dalla Cgil – e che per giunta continua a penalizzare questi lavoratori infliggendo loro multe a raffica’.
Martedì 6 ottobre, quindi, dalle ore 17, in corrispondenza con l’inizio del turno di lavoro, insieme ai lavoratori del callcenter, la Cgil terrà l’originale sciopero. ‘Con questa iniziativa – spiegano gli organizzatori – auspichiamo di ottenere dei risultati concreti a vantaggio di migliaia di lavoratori e cittadini che vivono il disagio quotidiano in quelle aree’.
