Lavori fogna bianca a Sannicola: il Tar di Lecce sospende l’iter espropriativo

Il Tar di Lecce accoglie il ricorso di un cittadino privato di Sannicola destinatario dell’atto di esproprio del suo terreno per la costruzione di una vasca di raccolta delle acque meteoriche. il Consigliere Scorrano:’Altra tegola sul progetto fogna bianca’.

Intoppo per l'Amministrazione Comunale di Sannicola. In relazione alla realizzazione del progetto che prevede i lavori di realizzazione dei sistemi differenziati per le acque piovane e adeguamento scarichi finali, infatti, Il TAR di Lecce accoglie il ricorso di un privato cittadino destinatario dell' atto di esproprio del proprio terreno per la costruzione di una vasca di raccolta delle acque meteoriche. A comunicarcelo in redazione, attraverso un’apposita nota stampa, è Danilo Scorrano, Capogruppo in consiglio comunale per "Il Centrosinistra per Sannicola".

Ciò avviene dopo “i problemi dovuti al fatto di aver disatteso una sentenza del consiglio di stato”. La quale, specifica Scorrano “imponeva che i lavori fossero eseguiti dalla ditta Arcobaleno, risultata vincitrice del bando, e arbitrariamente esclusa a vantaggio della ditta Le.Ga, seconda classificata”. L'iter aveva già avuto un inizio turbolento con una delibera di giunta, che annullava in autotutela il primo atto di esproprio, a fronte del ricorso avanzato dal proprietario del terreno. Successivamente l'amministrazione comunale di Sannicola, guidata dal sindaco Piccione, aveva convocato un consiglio comunale per approvare una variante al Pug, onde salvaguardare la costruzione di una vasca su tale area.

Anche su questa procedura i consiglieri di opposizione attraverso interrogazioni e interventi in consiglio comunale avevano evidenziato, inascoltati, tali anomalie e tali rischi, allontanandosi dall'aula al momento del voto in consiglio, come forma di protesta sulla "disinvolta" di tutta la vicenda. Oggi il Tar di Lecce accoglie il ricorso del privato che si era nuovamente opposto e renderà note le motivazioni il 25/11/2015 .

Un' ulteriore tegola sul progetto fogna bianca – prosegue sempre Scorrano – che sembra far acqua sia dal punto si vista amministrativo che tecnico, con il rischio incombente di non realizzare l' opera nel tempo previsto dal finanziamento regionale e conseguenti danni per la collettività”.



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