Lecce e le sue periferie, i residenti di via Settembrini lamentano l’assenza del Comune

Questa volta è toccato ad un comitato di cittadini residenti in via Settembrini a Lecce che si sono rivolti allo Sportello dei Diritti, presieduto da Giovanni D?Agata, per segnalare ancora una volta i problemi a cui devono far fronte alcune zone della città.

Tante volte è capitato di affrontare i problemi di alcuni residenti leccesi che lamentano l’assenza del Comune e la differenza abissale che c’è tra la cura e la bellezza del centro cittadino e i problemi di vario tipo che invece sono costrette ad affrontare le periferie del capoluogo salentino. Diverse volte si è discusso di questo anche in consiglio comunale, con l’opposizione che ha più volte fatto notare queste differenze agli amministratori di Palazzo Carafa.

Questa volta è toccato ad un comitato di cittadini residenti in via Settembrini a Lecce che si sono rivolti allo “Sportello dei Diritti”, presieduto da Giovanni D’Agata, per segnalare ancora una volta i problemi a cui devono far fronte alcune zone della città. Questi ultimi lamentano l'assenza delle istituzioni ed in particolare della propria amministrazione comunale.

Questo è il contenuto della nota inviata dai residenti di via Settembrini allo Sportello di D’Agata: "Siamo residenti da oltre 5 anni alla via Settembrini, sul tratto che congiunge tale via con via Adriatica, e lamentiamo il grave dissesto di questa strada. Polvere, fango, pozzanghere profonde che spesso impediscono il passaggio delle auto e conseguentemente l'accesso alle nostre abitazioni, problemi di allergie alla polvere lamentate da alcuni bambini dei residenti, danneggiamenti alle auto, questi sono i danni provocati da tale dissesto. Siamo letteralmente delusi dal trattamento che il Comune di Lecce riserva a cittadini che pagano le tasse e non ottengono i servizi di cui hanno diritto, tale situazione è aggravata dal fatto che più volte abbiamo informato e richiesto formalmente la risoluzione di tale situazione non ottenendo alcuna risposta in merito. Se non bastano le parole abbiamo a disposizione del Comune foto e video e certificati medici attestanti i disagi".

Ed allora, per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”: “Non resta che rivolgere un pubblico appello al Sindaco ed agli uffici competenti dell'ente che questi guida, affinché provveda a risolvere quest'annosa situazione che affligge cittadini che hanno pagato oneri di urbanizzazione, tasse e balzelli vari senza che l'amministrazione comunale abbia sinora mosso un dito. Se anche questa volta, però, gli amministratori non dovessero effettuare un qualsiasi gesto a favore di questi nostri concittadini siamo pronti ad un'azione in sede giudiziaria attraverso i nostri consulenti affinché si provveda anche coattivamente”.



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