Degrado in città, un manifesto mette a nudo le due facce di Lecce

Negli ultimi giorni è apparso un manifesto che, comprensivo di sedici foto, mette in risalto tutte le problematiche relative allo stato di degrado in cui versano alcune zone periferiche della città di Lecce

A pochi giorni dalla consegna del dossier definitivo della candidatura di Lecce a Capitale della Cultura Europea 2019, che avverrà ad inizio settimana prossima a Roma con la presenza del sindaco Paolo Perrone, e a poco meno di due mesi dal risultato definitivo che svelerà se il capoluogo salentino avrà raggiunto questo importantissimo traguardo, non si placano le polemiche di alcuni cittadini leccesi che puntano il dito contro l’Amministrazione Comunale e sulle condizioni di degrado in cui versano alcune zone periferiche della città.

Sporcizia e trascuratezza. Sono i cittadini che segnalano il costante stato di abbandono in cui versano alcune vie che appaiono come delle piccole discariche a cielo aperto di paraurti di auto, materassi, bottiglie vuote, buste di plastica, rami di albero, palme cadute e immondizia di ogni genere e chiedono, quindi, nel silenzio dell'amministrazione comunale più pulizia dei propri quartieri. Questa, secondo i cittadini, sarebbe un’altra riprova dell'inefficienza di chi, per usare le loro parole, “scalda la sedia e se ne frega della città, è che a solo poche centinaia di metri dal centro cittadino, appare chiaro essere una delle peggiori dimostrazioni della trascuratezza e dell'inerzia amministrativa che unita all'inciviltà di tanti, troppi, crea lo scempio”. 

Una di queste, per esempio, è la zona delle Case Magno che da tempo ha costituito un Comitato che cerca di rivendicare una condizione di vivibilità che sia quanto meno dignitosa.  A questo proposito negli ultimi giorni è apparso un manifesto, affisso su una plancia che si trova proprio di fronte al Politeama Greco, firmato C.C.M. (Comitato Case Magno) dal titolo “Benvenuti a Lecce Città del Barocco” che, con quest’apertura sarcastica, ha ironicamente voluto mettere in risalto tutti gli elementi che segnano una discontinuità palese tra il centro cittadino e la periferia della città.

Un affisso con sedici foto totali che evidenziano le principali zone e opere di criticità presenti nel capoluogo salentino. Spicca per esempio quella riguardante il cimitero che mette in risalto le boscaglie sempre più alte che si trovano nel camposanto leccese. E, poi ancora, i fili “in cielo” che collegano le varie “linee” dei filobus con la simpatica dicitura di “Attenti…all’uomo ragno”; una foto con gli abitanti delle Case Magno intenti nelle pulizie e la dicitura “Case Comunali…pulizia fai da te”; quella con una delle tante discariche a cielo aperto presente in città; o ancora i “percorsi di guerra” di San Pio con un marciapiede completamente disastrato.

Un’immagine di degrado e abbandono inconcepibile, insomma, soprattutto perché, alcune di queste zone, sono visibili a pochi passi dal centro e lungo il passaggio obbligato dei vacanzieri che si recano lungo il litorale adriatico. Una delle prove che torna a dare risalto ad un antico problema che l’Amministrazione Comunale pare aver abbandonato, lasciando la periferia cittadina allo sbando, nonostante le numerose promesse in senso contrario. Ora, i cittadini non ne possono più e chiedono ad alta voce un’inversione di tendenza.