Lecce2019 allo sprint finale. Ugo Bacchella «ora contano i cittadini»

I prossimi mesi saranno fondamentali e Lecce ha tutte le carte in regola per tagliare il traguardo e lasciarsi alle spalle le cinque concorretti. Bacchella «per l?ultimo miglio serve una bella miscela esplosiva di intelligenza e lucidità e passione»

L’editoriale di Ugo Bacchella
 
La candidatura di Lecce, insieme a Brindisi e a tutto il Salento, a Città Capitale Europea della cultura 2019, è in vista del rettilineo finale dove si giocherà lo sprint per tagliare il traguardo e lasciarsi alle spalle le 5 concorrenti.

Tre date scandiranno il tempo: l’8 settembre, consegna del Bid Book, il dossier della candidatura, che in 100 pagine articolerà la proposta, il 6 ottobre visita di una delegazione della Giuria a Lecce. Infine, il 15 ottobre un’ora e mezza di incontro della Giuria internazionale e nazionale con la delegazione che sarà chiamata a sostenere le buone ragioni della città e del territorio, ma soprattutto l’originalità, la sostenibilità, l’efficacia del programma nel favorire lo sviluppo del territorio negli anni a venire, al di là del 2019.
 
Proprio come nelle competizioni ciclistiche o atletiche, non è tempo né di indugiare a far tattica e tanto meno pronostici o confronti, né di arrovellarsi  intorno a ipotesi impercorribili o tanto meno a spendersi in accelerazioni che procurano un attimo di grande visibilità ma costose e poco utili. Fuor di metafora, per l’ultimo miglio serve una bella miscela esplosiva di intelligenza e lucidità e passione sostenute dalla volontà di chi ci crede e dalla determinazione di chi sa di avere tutte le carte in regola per giocarsela.
 
I componenti della giuria sono professionisti di grande valore ed esperienza che non si fanno certo sedurre da eventi e investimenti milionari in comunicazione, ma concentrano l’attenzione sul reale coinvolgimento e sostegno dei cittadini e degli attori del territorio intorno al progetto: i Comuni, il mondo economico e delle imprese, le organizzazioni di categoria, le organizzazioni culturali e le associazioni della società civile.
 
Nelle ultime settimane accanto alla crescita della mobilitazione locale, sono successi fatti importanti e forse per molti inaspettati come l’adesione della Città di Bari e di altri comuni pugliesi, l’impegno unanime di tutte le forze politiche del Consiglio Comunale e del Consiglio regionale, la delibera regionale di riconoscimento della candidatura 2019 come priorità nella nuova programmazione 2014-2020 .
 
Ora, nella volata finale la parola contano i cittadini con le idee, i progetti, il sostegno economico, la messa a disposizione di tempo, di competenze professionali, di spazi. Contano 1.000 incontri e iniziative e piccole luminarie dappertutto, più di un singolo grande evento mediatico.
 
Ugo Bacchella