Lunghe code di ambulanze al Pronto Soccorso, pazienti in attesa per ore al Fazzi di Lecce

Mancanza di personale medico e vecchi protocolli Covid hanno provocato rallentamenti e lunghe code per accedere al Pronto Soccorso.

Lunghe code e lunghe attese al Pronto Soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Nell’ attesa di ambulanze e pazienti l’alta temperatura non aiuta. L’aumento dei casi di Covid (con relativo protocollo da applicare) e la presenza di personale non sufficiente incide tanto. L’immagine del video con cui si documenta ciò che si scrive non ammette troppe repliche. Un mezzo dietro l’altro in attesa dell’ ok per fare scendere i pazienti. Che intanto aspettano in ambulanza.

Dopo giorni di aumento dei contagi, il Salento (come il resto d’Italia) si trova a fare i conti con un numero molto alto di pazienti che contraggono il Covid-19. Se il virus ha subito molte trasformazioni dalla sua versione originale, individuata a novembre 2019, la gestione della pandemia non sempre si è adeguata prontamente ai cambiamenti.

Mancanza di personale e protocolli inadeguati: sono queste alcune delle cause che hanno mandato in affanno il Pronto Soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce che si trova a fare i conti con una affluenza maggiore, dovuta anche alla nuova ondata di casi che sta interessando il Salento. Da giorni, ormai, il Pronto Soccorso del nosocomio del capoluogo non riesce a smaltire in maniera efficiente le richieste di accesso.

Intanto, i pazienti affetti da covid (e non) sono costretti a rimanere in ambulanza per ore, nella speranza di poter accedere alle cure necessarie in tempi brevi provocando disagi e aumentando il rischio di non poter intervenire prontamente.

Sembrerebbe, infatti, che il filtraggio dei pazienti affetti da covid e non affetti da covid non avvenga in maniera efficiente a causa dell’impiego di protocolli che portano sulle spalle ormai molto tempo, pensati per la gestione di fasi più vecchie della pandemia.

I casi di Covid in Salento

Nelle scorse settimane, l’andamento dei contagi ha messo non poca pressione sugli ospedali salentini. Nelle ultime due settimane, infatti, il numero degli attuali positivi presenti in provincia di Lecce è stato superiore ai 15mila casi, con un picco di 16mila attuali positivi come testimoniato dal report della Asl di Lecce.

Se, da un lato, il numero di attuali positivi è salito, il numero dei ricoverati distribuito tra gli ospedali della provincia di Lecce si attesta intorno al centinaio di pazienti, di cui più della metà presso il “Vito Fazzi” di Lecce.

La gestione della pandemia è cambiata nel corso degli scorsi mesi, con l’abolizione dell’obbligo di utilizzo delle mascherine. Ma i protocolli di gestione non si sono adeguati, provocando ingorghi e rallentamenti nell’accesso al Pronto Soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce. A questo, si aggiunge la mancanza di personale medico.



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