Lutto per l’arte salentina: è morto Giuseppe Corrado

Si è spento questa notte il pittore e scultore salentino Giuseppe Corrado. L’artista, noto a livello internazionale, è deceduto nella sua casa di Montesano Salentino dove viveva con la moglie e i suoi quattro figli. Su di lui aveva scritto anche l’attrice Helen Mirren.

Lutto nel mondo dell’arte made in Salento. Nella notte, infatti, è deceduto all’interno della sua casa di Montesano Salentino il pittore e scultore Giuseppe Corrado. Aveva solo 56 anni e da trentadue anni la sua unica ragione di vita è stata l’arte. A 24 anni, infatti, aveva abbandonato la scuola dedicandosi a uno stile capace di combinare la manipolazione della materia nella continua ricerca dell’assoluto ai colori brillanti della pittura.

Nel 2002 Corrado ricevette il riconoscimento internazionale da parte dell’Art-Sciences Lettres – Societè Acadèmique d’Education et d’Encouragement di Parigi che lo incorona come “migliore scultore italiano vivente”  conferendogli la laurea Honoris Causa. Giuseppe Corrado ha girato il mondo illustrando le sue opere. Numerose le mostre internazionali da Parigi ad Hong Kong, dal Sud Africa a Colonia e le opere pubbliche realizzate per paesi e città italiane: fontane monumentali e basso rilievi di marmo e pietra leccese oggi testimonianza dell’immensa creatività dell’uomo che fin da bambino recuperava grandi massi di pietra o enormi tronchi d’ulivo assegnando loro vividi valori espressivi ed estetici.

Il culmine della fama arriva nel 1994 quando dona il suo ‘Gesù’ in legno d'ulivo a Papa Giovanni Paolo II. Qualche anno dopo incontra anche Nelson Mandela al quale regalale ‘Sole Salentino’.

Di recente anche l'attrice Helen Mirren aveva scritto:  “Chi guarda le sculture di Giuseppe Corrado trova una parte di sé, la più oscura e nascosta. In essa, il bene e il male coesistono, come l’amore e l’odio, come la verità e la menzogna, come la giustizia e la violenza. Per questo motivo le sue opere sono imprevedibili e provocano una forte scossa in colui che incontra se stesso in di un volto che non pensava di avere e si spaventa, provando una sensazione unica. Possiamo scegliere se stare da una parte o dall’altra. L’arte di Giuseppe Corrado ci esorta, con le sue opere che fanno girare la testa, ad assumerci questa responsabilità tremenda e stimolante al tempo stesso. Guardare le sue sculture con questo impegno è anche un modo di provare ad esistere in un modo diverso”.

Giuseppe Corrado se ne va lasciando moglie e quattro figli.



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