È grave la iena Nadia Toffa, amica degli ulivi del Salento

Sono stazionarie le condizioni di Nadia Toffa, la conduttrice e inviata della trasmissione ‘Le Iene’ colpita da un malore mentre si trovava a Trieste. Era stata in Salento per ‘salvare’ gli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa.

Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 13.14 quando è iniziato il dramma di Nadia Toffa, uno dei volti più amati della trasmissione ‘Le Iene’. Si trovava nella Hall di un albergo di Trieste quando ha accusato un malore e si è accasciata per terra, priva di conoscenza. La preoccupazione è stata tanta, fin da subito. La conduttrice bresciana è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Cattinara e ricoverata in «terapia intensiva».

Le sue condizioni sono state definite «molto gravi»: un bollettino medico parlava di «patologia celebrale in corso di definizione». Le difficoltà dovute al maltempo e alle violenti raffiche di Bora hanno impedito il suo trasferimento all’ospedale San Raffaele di Milano, dove è arrivata solo nella tarda serata di ieri. Neanche qui i medici si sbilanciano e si limitano a dire che è «stazionaria».

Poco o nulla si sa sulla causa del malore, sui motivi che hanno condotto la conduttrice a Trieste, nella città della bora. La mancanza di notizie ha alimentato, per ore, le voci incontrollate e infondate, culminate quando qualche buontempone ha deciso di ‘aggiornare’ la voce di Wikipedia con l’annuncio della sua dipartita. Una fake-news che ha scatenato l’indignazione e moltiplicato i messaggi di incoraggiamento per la bionda conduttrice, amica degli ulivi del Salento, tra cui anche quello di Alessandra Amoroso.

La Toffa è stata una delle prime persone ad ascoltare il grido di allarme degli agricoltori colpiti dalla Xylella fastidiosa, un batterio che è riuscito a cambiare il volto di un territorio e il ‘destino’ dei contadini che nelle campagne hanno passato gran parte della loro vita. Durante il suo servizio nelle campagne colpite dal batterio aveva lanciato l’hashtag #salviamogliulividelsalento. Poi era tornata, quando la minaccia dell’eradicazione era diventata reale raccogliendo le voci di chi si era speso per salvare queste piante dalla condanna a morte.

Nadia non è in pericolo di vita

Rompono il silenzio i medici del ‘San Raffaele. Secondo i primi aggiornamenti, le condizioni di Nadia Toffa resterebbero delicate, ma nonostante sia troppo presto per sciogliere la prognosi, che resta riservata, la ‘iena’ non è in pericolo di vita. Dopo essere stata per alcune ore in coma, ora la conduttrice è “vigile e cosciente”. Resta ricoverata nel reparto di neurorianimazione del nosocomio milanese, seguita dal primario Luigi Beretta e dal neurochirurgo Pietro Mortini. Nelle prossime ore, sarà sottoposta a una serie di esami, tra cui una risonanza magnetica, per capire l’origine del malore.



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