Con “Ancient Fashion Week”, a Muro Leccese va in passerella la moda antica

L’iniziativa è organizzata nell’ambito del progetto di ricerca pan-europeo “L’Europa attraverso i tessuti: una rete di studi umanistici integrati e interdisciplinari”

Muro Leccese, dal 16 al 20 maggio, sarà sede della moda del mondo antico. Per una settimana i riflettori saranno puntati sui gusti, i tessuti e le mode dei nostri avi, con l’iniziativa “Ancient Fashion Week” organizzata nell’ambito del progetto di ricerca pan-europeo della durata di 4 anni denominato “L’Europa attraverso i tessuti: una rete di studi umanistici integrati e interdisciplinari”, finanziato dall’ente europeo “COST Cooperazione europea nel campo della scienza e della tecnologia”.

Negli stessi giorni della sfilata di Gucci a Castel del Monte, la moda fa parlare di sé anche nei palazzi storici del Salento: a Palazzo Protonobilissimo, noto come Palazzo del Principe, si dibatterà di ricami e di tessuti. Considerato che nella moda “nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”, sarà bello scoprire quali erano i gusti e i decori delle donne e degli uomini che vivevano alcuni millenni fa.

La settimana della moda vedrà impegnati studiosi, ricercatori e manager provenienti dalle diverse parti del pianeta.

I primi tre giorni si terrà una scuola di ricamo, organizzata in collaborazione con l’associazione Punto Maglie, dell’omonimo e vicino comune, che contribuirà a promuovere le tradizioni locali. Alla scuola parteciperanno dodici ricercatori, ammessi attraverso una selezione, provenienti da numerosi paesi europei e del Mediterraneo, finanche dall’Islanda e dalla Tunisia.

Nel corso dell’Ancient Fashion week anche un convegno internazionale di due giorni in cui saranno analizzati: produzione, uso e commercio di tessuti in Europa durante l’età del Ferro. Esperti, provenienti dalle varie parti del mondo, si confronteranno sui vari aspetti legati alla produzione di stoffe in un’epoca antica alla luce dei nuovi studi dai quali stanno emergendo come, per molti aspetti, le stesse conoscenze tecniche siano giunte sino a noi ed utilizzate ancora oggi.

Giovedì 19 maggio si svolgerà la riunione dei responsabili e rappresentanti dei trentadue Stati europei che aderiscono al progetto. Dopo il suo inizio nell’ottobre 2020 e le criticità legate alla pandemia, a Muro Leccese, per la prima volta, i manager si incontreranno di persona per delineare le future strategie di ricerca e di sviluppo del progetto che si concluderà alla fine del 2024.

La scelta di Muro Leccese non è casuale ma è dovuta al fatto che il direttore scientifico del Museo Diffuso di Borgo Terra e del Parco Archeologico di Muro Leccese, Francesco Meo, docente della scuola di specializzazione in archeologia dell’Università del Salento, sia anche il manager per l’Italia e il responsabile di uno dei quattro gruppi di ricerca del progetto.