La valorizzazione delle eccellenze è un obiettivo che gli istituti scolastici perseguono ormai da tempo. Rientra proprio in tale ottica la competizione “Matematica Senza Frontiere”, riconosciuta dal MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Si tratta dell’edizione italiana di Mathématiques Sans Frontières, nata per la scuola superiore nel 1989 nell’Alsazia del Nord, dal 1990 diffusa in Germania e dal 1991 in Italia. Nel corso degli anni si è estesa a molti Paesi europei ed extraeuropei raggiungendo scuole appartenenti a 42 Nazioni.
Il 7 marzo scorso, molte classi di scuola superiore si sono cimentate nella risoluzione di tredici esercizi, di cui uno in lingua straniera, da risolvere con calcoli e ragionamenti. Ogni classe partecipante ha dovuto produrre una risposta per ogni quesito. I plichi contenti le risposte sono confluiti nei tre poli italiani, Monza, Venezia e Campobasso, dove sono state corrette e valutate da apposite commissioni. Due classi del liceo “Stampacchia” di Tricase, la 2° e la 3°B, sono risultate tra le sei classi finaliste della categoria Licei scientifici, mentre la 3A AFM dell' "Amerigo Vespucci" di Gallipoli è stata una delle quattro finaliste della categoria "altre scuole".
Dopodiché Il 10 maggio, presso il liceo “Romita” di Campobasso, poi, si è svolta la premiazione delle realtà scolastiche vincitrici. Non solo una semplice competizione, poiché permette – attraverso la possibilità di utilizzare nella didattica ordinaria gli esercizi proposti nei vari anni – “di migliorare l’approccio degli studenti alla matematica e, più in generale, all’acquisizione di abilità logico-linguistiche-matematiche”, si legge sul sito ufficiale della manifestazione (dove peraltro è possibile osservare anche la classifica dell’edizione 2017).