Ancora una volta i dottorandi dell’Università del Salento hanno scelto ADI (Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia), esprimendo chiaramente – con l’89% delle preferenze totali – la volontà di essere rappresentati da un’associazione che non li ha mai fatti sentire soli e che ha sempre lottato duramente per far valere i loro diritti.
Il 20 e 21 marzo i dottorandi sono stati chiamati al voto per l’elezione del loro rappresentante in Senato Accademico, che ha ora il volto di Matteo Maria Maglio, dottorando in Fisica e Nanoscienze del XXXIII Ciclo.
Le elezioni del 20 e 21 marzo sono state indette in seguito all’annullamento da parte dell’amministrazione delle elezioni 2018 che, proprio come questa volta, avevano premiato ADI Lecce con il 90% dei consensi. Purtroppo non è possibile ignorare i disagi e le mancanze che hanno caratterizzato queste ultime elezioni: la scelta di disporre un unico seggio, collocato presso il polo scientifico Ecotekne, ha di fatto inciso negativamente sulla partecipazione dei dottorandi del polo urbano (con conseguente diminuzione dell’affluenza al seggio); ulteriore disagio è stato causato dal fatto che una delle due date dedicate alle elezioni coincidesse con una sospensione delle attività didattiche. Tuttavia, i membri di ADI Lecce sono convinti che tali carenze saranno colmate da una maggiore attenzione, da parte della stessa amministrazione, nei confronti dei problemi e delle mozioni dei dottorandi dell’Ateneo salentino.
Con la grinta e la fiducia derivate dalla rinnovata dimostrazione del sostegno da parte dei colleghi, ADI Lecce è pronta a presentare una serie di interrogazioni in Senato Accademico per realizzare i propositi al centro della campagna elettorale ed è pronta, come ha sempre fatto, a battersi per migliorare le condizioni di lavoro dei dottorandi.
