Maturità tra bufale e leggende metropolitane, ci pensa la Polizia Postale a sfatare qualche mito

Ogni anno sono moltissimi gli studenti che cercano su internet le tracce degli esami di maturità o che credono che la Polizia controlli i loro smartphone.

Tra miti e leggende metropolitane la maturità è un momento che mette a dura prova gli studenti dell’ultimo anno delle superiori. Un passaggio obbligato che segna l’ingresso nel mondo degli adulti. C’è chi andrà all’università, chi entrerà nel mondo del lavoro: è, di fatto, la fine di un percorso e l’inizio di un altro. Non stupisce, quindi, che sia anche occasione di false credenze e fake news.

“Maturità sicura”, una campagna di sensibilizzazione

Tuttavia, a smascherare le bufale e a riportare tutto sotto controllo, ci pensa la Polizia Postale che, ormai da qualche anno, lancia la campagna “Maturità sicura”. Il sondaggio, realizzato da Skuola.net, prende in considerazione un campione di 3mila studenti e mette in luce dei fatti molto interessanti. Di tutti gli studenti dell’ultimo anno presi che hanno partecipato al sondaggio, 1 studente su 6 è convinto di poter trovare le tracce d’esame su internet, mentre 1 su 5 è convinto che la Polizia controlli i telefoni degli studenti per scoprire chi sta copiando. Ovviamente, ci tengono a far sapere dalla Polizia Postale, i controlli non funzionano così.

Ma le false credenze non terminano qui. Il 42% teme di poter essere “perquisito” dai professori di commissione e circa il 19% crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Non meno rilevante il dato di quell’8% dei maturandi che, invece, si aspetta di trovare commissari d’esame dotati di strani dispositivi di rilevamento magnetico per i cellulari

È l’undicesimo anno consecutivo che la Polizia Postale lancia la campagna di sensibilizzazione, con l’obiettivo di debellare il fenomeno delle fake news, bufale e leggende metropolitane. Tutto a vantaggio dei ragazzi che, dati alla mano, sono sempre più consapevoli di quali siano le notizie false. Basti pensare che nel 2014, ben 1 ragazzo su 3 era convinto di poter trovare le tracce d’esame su Internet. Per l’occasione, un video in collaborazione con lo youtuber Nikolais e Skuola.net è stato realizzato.

“L’esame di maturità è un appuntamento molto importante per i ragazzi – afferma Ida Tammaccaro, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bari, – e per questo è necessario che mantengano la serenità necessaria per affrontare gli esami senza problemi confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l’esclusione dalla prova d’esame.  Le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d’esame in rete – conclude Ida Tammaccaro – possono portare invece sterili distrazioni e in un momento come questo, si corre il rischio di perdere la concentrazione necessaria e tempo prezioso.”



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