
Sono passati ventiquattro anni da quel maledetto 2 luglio 1993, quando nello scontro a fuoco tra le truppe italiane in missione umanitaria a Mogadiscio e alcuni ribelli somali, passato alla storia come la «Battaglia del Pastificio», persero la vita tre soldati Andrea Millevoi, Stefano Paolicchi e Pasquale Baccaro, appena ventenne, che aveva deciso di partecipare alla spedizione di pace in Somalia. Morendo lontano dalla propria Patria, pagando con la propria vita il desiderio di costruire una vita migliore una volta tornati a casa, erano diventati protagonisti, loro malgrado, di un triste primato: erano i primi militari italiani caduti in combattimento, dalla fine della seconda guerra mondiale. Ce ne furono altri, ci fu Nassiriya che, più di tutti, scosse la coscienza dell’opinione pubblica su una materia così delicata come quella delle missioni militari nello scacchiere bellico internazionale.
Sono passati ventiquattro anni, ma a Minervino di Lecce, paese d’origine di Pasquale tutti ricordano il dolore provato quel giorno, le lacrime versate davanti a quella bara e l’immagine di mamma Maria che stringeva tra le mani il tricolore ripiegato e stretto al petto. Tutti ricordano e nessuno dimentica, per questo l’anniversario della morte di “Lillino” è diventato un modo per ricordarlo.
Nel paese del dolmen è tutto pronto per «Minervino in Corsa sulle strade di Minerva» il 7° Memorial Pasquale Baccaro in programma domenica, 2 luglio. La chiamata per chiunque voglia partecipare come spettatore – e sono tanti considerato il successo di adesioni delle scorse edizioni – è alle 18.30 in Piazza Umberto I, tra l’altro a pochi passi dall’abitazione in cui il Parà è cresciuto e dove ancora vive la signora Maria.
La gara podistica, organizzata da «Asd Otranto 800» con il patrocinio del comune di Minervino, si snoderà in un percorso lungo 10 chilometri, varrà come 4° tappa di Salento Gold.
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