Lecce dice addio al maestro della cartapesta Antonio Malecore, aveva 98 anni

Se Lecce, tra le tante attrazioni, lega il suo successo anche alla maestria dei cartapestai è indiscutibile che della categoria Antonio Malecore può considerarsi un autentico fiore all’occhiello

‘Ci ha lasciati Antonio Malecore. Tra i maestri della cartapesta in vita era il più importante, stimato, ammirato e generoso. La sua esistenza, trascorsa fin da bambino in bottega, è un monumento all’arte sacra come missione e dedizione assoluta. Le sue statue di cartapesta adornano chiese e palazzi in tutto il mondo, rappresentando nel miglior modo, per il suo prestigioso tramite, la tecnica della cartapesta e con essa la nostra città che ne ha fatto un tratto fondamentale della propria cultura’.

Con queste parole il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini, a nome dell’intera città, ha voluto rendere omaggio alla memoria del maestro Antonio Malecore, morto nella giornata di ieri all’età di 98 anni.

Se Lecce, tra le tante attrazioni, lega il suo successo anche alla maestria dei cartapestai è indiscutibile che della categoria Antonio Malecore può considerarsi un autentico fiore all’occhiello.

‘Malecore, esponente di una delle più prestigiose famiglie di cartapestai leccesi, era un artigiano, consapevole del valore profondo del mestiere che aveva scelto fin dalla prima età – ha continuato il sindaco di Lecce nel suo appassionato ricordo -. Un mestiere che per lui era un mondo intero: la bottega come casa, come scuola, come missione di vita, nella quale custodire i segreti della tecnica per trasmetterli generosamente ai tanti artigiani più giovani che lui ha accolto e formato e che da lui hanno appreso e continuano a praticare l’arte della cartapesta nelle botteghe della nostra città storica’.

Antonio Malecore, come hanno avuto modo di ricordare in giornata alcuni studiosi della sua opera, è morto nello stesso giorno in cui 8 anni fa perse la vita l’amato fratello Ugo.