Procuratore capo di Lecce. Il magistrato salentino Giuseppe Capoccia proposto all’unanimità

Ad ogni modo, la proposta della Quinta Commissione dovrà essere eventualmente confermata dal plenum del Csm.

Il magistrato salentino Giuseppe Capoccia si avvia verso la nomina a procuratore capo di Lecce. Nella mattinata di oggi, si è riunita la V commissione del Csm (si occupa di incarichi direttivi e semidirettivi) che ha proposto il suo nome all’unanimità, con cinque preferenze ed un solo astenuto.

Capoccia, già procuratore capo di Crotone, dovrebbe prendere il posto di Leonardo Leone De Castris, ex procuratore capo a Lecce, che da gennaio si è insediato a Bari, come procuratore generale. Per il magistrato leccese si tratterebbe di un ritorno a casa, poiché ha fatto parte della Direzione Distrettuale Antimafia fino al 2003 ed a partire dal 2010 è stato anche sostituto procuratore.

Al momento, il procuratore capo facente funzioni è il magistrato salentino Guglielmo Cataldi.

Ad ogni modo, la proposta della Quinta Commissione (relatrice Domenica Miele, astenuto Maurizio Carbone) dovrà passare al vaglio del plenum del Csm.

Tra i candidati (oltre a Capoccia), in ordine di presentazione della domanda, c’erano inizialmente anche: Rosa Volpe, procuratore aggiunto a Napoli; Pina Montanaro, procuratore del Tribunale dei minorenni di Taranto; Alberto Santacatterina, sostituto procuratore di Lecce; Marzia Eugenia Sabella procuratore aggiunto a Palermo; Angelo Cavallo, procuratore capo di Patti.

Invece, ci sono otto candidati per ricoprire il ruolo di procuratore generale, in base alle domande presentate fino a novembre del 2023. Difatti, a luglio, Antonio Maruccia, dopo gli otto anni trascorsi a capo della procura generale, è diventato presidente della commissione esaminatrice del concorso in magistratura.

Per il ruolo di presidente del Tribunale di Lecce, invece, è ormai una corsa a due. Nei mesi scorsi, la Quinta Commissione si è riunita per votare sul nuovo presidente del Tribunale di Lecce. Ed ha proposto i nomi di Antonio Del Coco, presidente di sezione della Corte d’Appello di Taranto e Pietro Baffa, presidente di sezione al Tribunale di Lecce.

Per il primo, al termine della votazione, sono state espresse tre preferenze. Mentre per il secondo, ci sono stati due voti. Va detto che c’è stato anche un astenuto.

Dopo l’esame in Quinta Commissione, la decisione dovrà passare al vaglio del plenum del Csm.

E nelle settimane scorse, il magistrato  Alberto  Santacatterina, è stato proposto all’unanimità, dalla Quinta Commissione e si avvia ad essere eletto, come nuovo procuratore aggiunto, essendo l’unico candidato, dopo il posto rimasto vacante, per il pensionamento di Elsa Valeria Mignone.

La decisione della Quinta Commissione dovrà essere eventualmente confermata dal plenum del Csm.



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