Ritorna a Lecce la famosa e tanto attesa “Notte dei Ricercatori”. Iniziativa promossa dalla Commissione Europea che dal 2005 coinvolge ogni anno le strutture di ricerca di centinaia di città europee. L’appuntamento è fissato per venerdì 30 settembre nella cornice del Monastero degli Olivetani in viale San Nicola a Lecce, dalle ore 18 fino a mezzanotte.
Il motto è sempre quello “esplorare la scienza divertendosi”, conoscendo da vicino laboratori, ricerche, scoperte e brevetti, incontrando ricercatori e ricercatrici che spiegheranno il proprio lavoro con un linguaggio semplice e giocoso. Tutto questo per conoscere più da vicino le attività di ricerca dell’Università del Salento, CNR, INFN, IIT e del distretto Dhitech tra stand, prototipi, video e giochi con il coinvolgimento del pubblico. Apertura straordinaria, inoltre, nel complesso Studium2000 (via di Valesio, angolo viale San Nicola), per il Musa – Museo Storico-Archeologico e per il Teatro 3D.
L’invito di Vincenzo Zara, Rettore dell’Università del Salento, è rivolto a tutti, dai più grandi ai più piccini «La “Notte dei Ricercatori” è un evento europeo di grande importanza per spiegare cosa facciamo e qual è impatto della ricerca sulla nostra vita quotidiana. Anche a Lecce e nel Salento decine di studiosi di UniSalento e degli Enti di Ricerca con i quali la collaborazione è costante lavorano quotidianamente per il progresso scientifico, tecnologico e sociale. In questa “Notte” ne parliamo da protagonisti, certi dell’importanza della divulgazione scientifica e orgogliosi dei nostri più recenti risultati. È di questi giorni, infatti, la notizia dell’approvazione di ben otto PRIN, progetti di rilevante interesse nazionale finanziati dal MIUR per migliaia di euro» spiega il Rettore dell’Unisalento Vicenzo Zara, il quale rivolge un invito a tutti, dai più grandi ai più piccini per prendere parte a questo evento che ci lascerà affascinati.
Il programma della serata è molto vasto e per chi è curioso di scoprire cosa ci riserverà questo evento lo può trovare qui in allegato nel formato pdf facile da scaricare.
di Eleonora Romano
