Omicidio stradale, Procura e forze dell’ordine firmano l’intesa:’Standardizzare le procedure’

Alle Officine Cantelmo di Lecce è avvenuta la firma di un protocollo d’intesa tra forze di Polizia e Procura di Lecce al fine di ‘Standardizzare le procedure’, come precisato dal Procuratore Cataldo Motta in una breve intervista. L’obiettivo è quello di operare congiuntamente.

Il reato di omicidio stradale rappresenta, ormai, una realtà. Certificata, peraltro, dalle legge italiana. Costituisce, comunque, la vera novità all’interno dell’ordinamento normativo nazionale. Occorre bene valutarne i contenuti, gli aspetti dominanti e, soprattutto, i casi d’applicazione, in quanto orienta le varie procure a contestare capi d’imputazione da punti di vista sostanzialmente differenti a quelli del “tradizionale” omicidio colposo. E allora, ecco che nel capoluogo salentino – per facilitare questo nuovo quadro di valutazione – nasce un documento pronto a mettere insieme tutte le forze dell’ordine affinché si possa procedere nel migliore dei modi. Parliamo del protocollo d’intesa destinato agli accertamenti dello stato di ebbrezza alcolica e alterazione psicofisica relativo ai conducenti di veicoli a motore. Quando? Semplice, nel caso di incidenti stradali. Dei rilevamenti postumi, dunque, ad una eventuale disgrazia nella quale sopraggiunga la morte. Comportamento per nulla prudente configurato nelle vesti di “lesioni personali”, gravi o gravissime.
 
Stamattina, presso le Officine Cantelmo di Lecce, la firma da parte degli attori partecipanti al protocollo. Così il Procuratore Capo Cataldo Motta in una breve intervista rilasciata alla stampa locale poco prima che venisse presentata l’iniziativa:“Vogliamo con le forze di polizia definire l’operatività della nuova legge. Prevede alcune incombenze interessanti anche l’azienda sanitaria locale e gli ospedali della provincia. Lo scopo intende standardizzare le procedure. Il protocollo era pronto già diversi mesi, occorreva solo limarlo. Tra l’altro giunge nel periodo estivo e a ridosso dell’accordo per Gallipoli stipulato col Ministro Angelino Alfano”.
 
“In campo le nostre forze, seguendo percorsi attinenti alla legislazione”, spiega invece il direttore generale della ASL Lecce, Silvana Melli. “I “Pronti Soccorso”, peraltro, sono stati attrezzati dei kit necessari per il rilevamento, attraverso la saliva, di eventuali tracce di sostanze stupefacenti – prosegue – compreso l’etilometro. L’ospedale “Vito Fazzi” presenta responsabilità di spicco in tale percorso, poiché considerato un po’ il riferimento principale. Solo qualora non ci fossero posti verranno interessati gli altri nosocomi del Salento”.
 
Dunque: Asl Lecce, Procura di Lecce, Questura, Carabinieri, Polizia Municipale, stradale e locale, Guardia di Finanza. Insieme al fine di applicare fedelmente quanto stabilito dalla Costituzione.
 
A ciò, ovviamente, seguiranno corsi di formazione e aggiornamento per far sì che gli operatori affinino, man mano, le prassi tramite cui orientare i dettami legislativi.



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