Oronzo, Giusto e Fortunato. Li conosciamo tutti nelle vesti di Santi venerati in occasione della tradizionale festa patronale, che ricade a Lecce dal 24 al 26 Agosto. E ora tre esemplari di tartaruga marina verranno chiamati proprio come loro. La motivazione? Semplice: il loro rientro in mare coincide esattamente con l’inizio dei festeggiamenti. Avverrà Mercoledì 26 aogsto, ore 10.00, presso il Lido Pachamama di San Cataldo.
Le testuggini furono recuperate nei mesi scorsi da alcuni pescatori della marina leccese. Dopodiché il trasferimento presso il Centro Recupero Tartarughe Marine del Parco di Rauccio. Erano feriti e non in grado di riprendere il mare nell’immediato. Gli esemplari, tutti della specie “Caretta Caretta” – la tartaruga più comune del Mar Mediterraneo – sono stati sottoposti alle cure del Centro Recupero sotto il coordinamento del Dott. Giacomo Marzano e la supervisione dell’Assessore all’Ambiente e Presidente del Parco di Rauccio, Andrea Guido.
“Capita spesso che esemplari di Caretta Caretta vengano rinvenuti spiaggiati sui lidi salentini – ha commentato Andrea Guido – Caretta Caretta, infatti, è fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo e ormai al limite dell’estinzione nelle acque territoriali italiane. L’aver dato il nome dei nostri santi patroni ai tre esemplari vuol essere un omaggio alla città e alle sue tradizioni e vuol ricondurre questo momento di gioia della loro liberazione ai festeggiamenti cittadini del 24, 25 e 26”.
Dunque, prima che le temperature del mare si abbassino al punto di indurre a modificare il regime metabolico per la preparazione all’inverno, vengono rimessi in libertà previa la marcatura di routine, utile al monitoraggio della specie.
