Campionati Europei 2024: vale ancora la pena guardarli?

Nonostante l’eliminazione azzurra, però, il torneo prosegue con sfide comunque entusiasmanti e degne di essere seguite.

Introduzione

Dopo il grande entusiasmo iniziale, la delusione precoce. Gli Azzurri che sono arrivati ad Euro 2024 da campioni e dopo la prima partita con l’Albania, sembrava ridipingersi un sogno poi non così astratto. E poi, invece, la disfatta dall’amaro in bocca, puntuale come un orologio svizzero e la nostra nazionale, torna a casa con pugno di mosche. Nonostante l’eliminazione azzurra, però, il torneo prosegue con sfide comunque entusiasmanti e degne di essere seguite.

Il fascino dei Campionati Europei di calcio

Quando a sgambettare sul campo sono squadre con le divise nazionali, le competizioni sono sempre più accese e appassionanti. I campionati europei, come quelli mondiali, sono senza dubbio gli eventi calciatici più seguiti al mondo e l’edizione di quest’anno non fa eccezione. Un inizio davvero da manuale per l’Italia che ha pareggiato sull’Albania con un tiro a giro di Bastoni allo scadere del recupero che ha permesso agli azzurri di traghettare fino agli ottavi dove sono stati poi rispediti a casa con un 2-0 inflitto dalla Svizzera. Nonostante non ci sia più il gusto del seguire la nostra nazionale sui campi tedeschi, quello dei campionati europei resta un appuntamento assolutamente entusiasmante in cui si mescolano l’imprevedibilità del calcio, i colpi di scena, tecniche raffinate e le passioni più sfrenate. Il tifo per la propria nazionale diventa la priorità per gli appassionati come  anche inseguire pronostici, restare esterrefatti da vittorie inaspettate o puntare sulle scommesse europei.

Ogni partita, infatti, può essere decisiva o sbalorditiva e spesso accade, come per l’Italia, che le nazionali dati per favorite in un match non riescano a finalizzare con un risultato utile o che addirittura le sfavorite per eccellenza poi si laureano campioni, come accadde qualche anno fa al Portogallo.

Una competizione stravagante

Il bello del calcio è proprio questo: tutte le regole possono essere sovvertite e non esiste mai una regola fissa o un partita scontata. Questo è forse ciò che rende questo sport così amato e seguito, la sua imprevedibilità. L’incertezza della vittoria dice però tanto anche del riscatto nella prestazione. Molte volte le partite che sembrano vinte a tavolino, portano in scena il miglior calcio mondiale. A pensarci bene, oggi, chi avrebbe mai detto che la Grecia potesse vincere gli europei, come accaduto nel 2004? Eppure è accaduto e accadrà ancora che una sfavorita, magari con un passato non proprio glorioso, possa arrivare perfino sul tetto del mondo.

Vero è anche il contrario, basti pensare che la nostra nazionale non si è neanche qualificata all’ultimo mondiale disputato in Qatar, sebbene fosse campione d’Europa e comunque in lizza tra le possibili vincitrici.

Se, da un lato, una situazione del genere intristisce sicuramente appassionati e semplici tifosi, dall’altro ci racconta di un dinamismo sportivo che è il vero fascino del calcio per cui, non ci sono vincitori certi o perdenti sicuri: c’è una palla ed un campo e tutte le energie che servono per difendere un risultato.

Euro 2024 continua…

Nonostante l’uscita di scena della nostra nazionale, l’Europeo continua e le partite che verranno sono comunque dei match che si preannunciano carichi di magia. Un momento che permette anche di avere una più ampia visione sulla direzione che sta assumendo il calcio in Europa. Quello che è certo è che l’Italia ha imparato una lezione importante: forse converrebbe davvero investire di più nei vivai per formare giovani talenti nostrani.

Le altre nazionali ancora in gioco, invece, hanno ancora delle occasioni per cimentarsi con avversari forti, provare schemi, far camminare idee tattiche e di gioco interessanti. A giovarne sarà sicuramente la nazione ospitante, la Germania, sia perché potrebbe essere la favorita vincitrice, sia perché comunque vada ha ospitato una competizione sportiva tra le più importanti che ha determinato un flusso di turisti corposo e quindi ha rafforzato diversi settori dell’economia. In gioco ci sono ancora le più importanti nazionali e osservare il loro gioco può servire anche a studiarne le tecniche da mettere in campo per vincere le prossime competizioni. Alla nostra nazionale serve ora un grande scossone per ritornare competitiva in vista dei prossimi mondiali 2026. L’Italia arriverà ai sorteggi come testa di serie dietro Belgio, Francia, Inghilterra, Spagna, Olanda, Croazia, Portogallo e Germania. Insomma rientrerà tra le prime 12 europee per il ranking FIFA e ci si augura che sia il mondiale della rivelazione

Conclusione

Prosegue Euro 2024 in Germania perché questo europeo si è fatto e si sta facendo anche senza la nostra nazionale. L’uscita prematura dell’Italia ha senza dubbio condizionato gli umori degli italiani ma non quello degli altri tifosi europei che continuano a seguire le loro squadre. Nonostante non ci siano più gli azzurri, infatti, questa competizione resta un imperdibile momento non solo di sport ma di esposizione di talenti e di tecniche di gioco che non si vedono tutti i giorni nei campionati nazionali. E allora, alla domanda, vale la pena guardarli seppure non ci sia più l’Italia? Rispondiamo: sì! Perché restano comunque uno spettacolo ricco di colpi di scena e di imprevedibili prodezze e vale dunque la pena celebrare il calcio in ogni sua forma.