Un Fico d’India nel cuore di Parma, Emanuela Rizzo porta un pezzo di Salento nella Picasso Food Forest

L’autrice della raccolta di poesie “Cuore di Fico d’India” ha piantato una pianta di “opuntia” nella Food Forest di Parma, un progetto gestito dai cittadini e dai volontari.

Dal Salento a Parma, Emanuela Rizzo porta la natura del suo territorio nel cuore e nelle intenzioni. La scrittrice di Galatina che ha già pubblicato una raccolta di poesia incentrata su una delle piante più iconiche della Puglia e del Salento, ha portato un pezzetto della vegetazione tipica del Tacco dello Stivale a Parma, piantando un Fico d’India nella Picasso Food Forest.

Si tratta di una vera e propria foresta cittadina, un polmone verde ed un contatto con la natura per tutti i cittadini di Parma. Tra le tantissime piante, spunta anche una di quelle che tutti i salentini sono abituati a vedere, una parte integrante del paesaggio e della memoria di chi è cresciuto nella parte più bassa del Tacco dello Stivale. Il fico d’India è una pianta che rappresenta i sapori della Puglia e del Salento, e a cui Emanuela Rizzo ha dedicato una raccolta di poesie. Edita da Bertoni Editore, la raccolta “Cuore di fico d’India” mette al centro dei suoi versi una pianta che resiste ai climi più disparati e che regala fiori dai colori sempre riconoscibili e frutti dal sapore unico.

Emanuela Rizzo
La poetessa salentina Emanuela Rizzo

Picasso Food Forest

Con l’idea di fornire un approccio più sostenibile agli insediamenti umani, la Food Forest di Parma è il primo esempio di sperimentazione di una foresta pubblica a Parma. Si tratta di un progetto autofinanziato dai cittadini e dagli attivisti con lo scopo di offrire i frutti ed i benefici di avere un polmone verde in città a tutti gli abitanti di parma. Inoltre, i cittadini di Parma hanno anche modo di osservare e studiare l’ecosistema della Food Forest nel corso delle stagioni e potranno testimoniare la crescita degli alberi nel corso dei mesi e degli anni.

Ed ora la Food Forest di Parma si arricchisce anche di un pezzetto di Salento: solo una pianta come quella che Emanuela ha portato dal Salento a Parma è abbastanza resistente ai diversi climi. Ed è un modo per regalare un pezzettino di Salento a chi dal Salento è lontano.