Influenza, il peggio non è ancora passato. Il picco è atteso per fine gennaio

Sono stati tanti i salentini costretti a letto dall’influenza, ma il peggio non è ancora passato. Anche se è difficile prevederlo, il picco è atteso a fine mese

Sarà colpa dei baci, degli abbracci, delle strette di mano che non si sprecano durante le feste. Fatto è che, anche quest’anno, moltissimi italiani e salentini hanno trovato sotto l’albero il regalo poco gradito dell’influenza. C’è chi ha passato il Natale sotto le coperte, chi ha dovuto rinunciare al cenone del 31 dicembre e chi, il primo dell’anno, ha dovuto fare i conti con il termometro… E con la riapertura delle scuole dopo l’epifania non è andata meglio: sono tanti i banchi rimasti vuoti.

Parlano, come sempre, i numeri dell’Istituto Superiore di Sanità: 286 mila nuovi contagi nell’ultima settimana secondo influnet e quasi due milioni di persone, 1 milione 877 mila per la precisione, messe Ko dal virus dall’inizio del monitoraggio. I più colpiti sono i bambini e gli anziani, categorie più ‘delicate e sensibili’ che per prime si ammalano.

Il picco influenzale quando arriva?

È impossibile prevedere quando arriverà il picco vero e proprio dell’influenza. La riapertura delle scuole, il ritorno alla quotidianità e il rientro in ufficio solitamente non aiutano, anzi. Dopo le feste, l’epidemia dovrebbe subire un’impennata, per arrivare al picco previsto, più o meno, per fine gennaio.

Sintomi e consigli

I sintomi – come precisa il Ministero della Salute – sono quelli ‘tipici’: febbre alta, tosse e dolori muscolari, ma attenzione anche a mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola.

Battere il virus si può: basta seguire poche semplici regole per evitare di cadere nella rete dei malanni di stagione. La prima regola è quella di evitare i luoghi affollati dove il rischio di contagio è più alto. Un altro consiglio è quello di lavarsi le mani con frequenza, assumere alimenti contenenti vitamina C e dormire almeno sei/otto ore al giorno.

Per curarla, invece, bastano i cari e vecchi rimedi della nonna che hanno sempre funzionato: una bella spremuta d’arancia, brodo, miele e latte caldo, frutta e verdura possono essere dei veri e propri alleati contro l’influenza, ma anche per accelerare la guarigione.



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