
Ora non ne possono davvero più i genitori dei piccoli studenti della scuola dell'infanzia di via Romagna, il plesso dedicato ai più piccoli dell’istituto di via Cantobelli. Dopo aver denunciato qualche settimana fa il degrado in cui versava la strada, le mamme e i papà erano stati accontentanti con la pulizia dell’intero tratto dalla presenza di siringhe e fazzoletti impregnati di sangue, oltre che di erbacce e sporcizia di ogni tipo. Una situazione pericolosissima per tutti, soprattutto per i bambini. Sembrava filare tutto liscio, ma questa mattina la nuova inquietante scoperta. Come potete vedere nelle foto, infatti, sull’asfalto, i genitori in attesa della campanella finale di giornata, hanno rinvenuto nuovamente siringhe, piccoli flaconi di liquido e tovaglioli di carta intrisi di sangue.
Eppure sembrava che le polemiche innescate tempo fa fossero servite a qualcosa. Nei pressi dell’istituto del 4^ circolo, infatti, il degrado denunciato direttamente al sindaco Paolo Perrone – in occasione del tour nelle scuole per l'inizio dell'anno scolastico – aveva portato ad un'attenzione da parte dell'Amministrazione comunale, ma sembrerebbe che alcuni tossicodipendenti della città, di liberare la zona dai loro ‘bisogni’, proprio non ne abbiano intenzione. Oggi, dunque, i genitori hanno preso atto della situazione che ha abbondantemente superato i limiti della tolleranza. ‘Siamo stufi – ammettono – credevamo che tutto si fosse risolto per il meglio, ma prendiamo atto che così non è . A questo punto non ci resta che denunciare il tutto alle autorità competenti, magari chiedendo l'installazione di videocamere di sorveglianza. È impensabile che nel 2015 intorno a una scuola d’infanzia, bambini e genitori debbano assistere ad un degrado così assurdo e pericoloso per la salute di tutti’.
Parola, adesso, nuovamente al Comune: se appena un mese fa aveva risposto celermente ripulendo la strada, ora si attendono misure esemplari. L’incolumità dei più piccoli non può essere messa a repentaglio in questo barbaro modo. La strada e la zona sono da anni al centro di polemiche: è necessario, ora, mettere definitivamente la parola fine alla vicenda.