‘Prima la salute dei bambini e la tranquillità delle famiglie’, anche Gallipoli revoca l’appalto alla ditta ‘La Fenice’

Anche il comune di Gallipoli ha confermato la sospensione del servizio mensa, precedentemente annunciato, e la revoca dell’appalto alla ditta La Fenice. La decisione è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa.

«È stata una decisione travagliata perché quando si decide di rescindere un contratto ci sono sempre dei contraccolpi importanti». Inizia con queste parole la conferenza stampa in cui il primo cittadino di Gallipoli, Stefano Minerva ha confermato la sospensione del servizio mensa e la revoca dell’appalto alla ditta “La Fenice”. Dopo Nardò in cui si sono registrati i casi più numerosi di intossicazione (quasi duecento tra alunni e insegnanti) anche la Perla dello Ionio sceglie di intraprendere questa la strada. «Non lo abbiamo fatto a cuor leggero – ha aggiunto il Sindaco – ma dopo tutti gli eventi che si sono succeduti in questi dieci giorni, abbiamo ritenuto fondamentale salvaguardare la salute dei nostri bambini e, di conseguenza, tranquillizzare le mamme che non erano più serene nel far mangiare i bambini a scuola».
  
Diversi i motivi che hanno portato il comune di Gallipoli a compiere questo passo. La decisione, come sottolinea anche l'Assessore alla Pubblica Istruzione Silvia Coronese, è stata dettata anche per venire incontro a quelle che sono le esigenze degli insegnanti. «Per la prima volta c'è stato un grande coordinamento tra Amministrazione e dirigenti scolastici. Ad oggi – aggiunge – il servizio non era svolto in maniera corretta, ci sono state diverse inadempienze che segnaleremo nel momento della risoluzione del contratto».
  
Il servizio mensa continuerà comunque ad essere garantito: «da protocollo  se ne occuperà la ditta seconda in graduatoria, La Ladisa. Bisogna solo pazientare e avere rispetto dei tempi tecnici» spiega il Sindaco Minerva che tiene a sottolineare come "La Risvolta"  annunciata durante la campagna elettorale si stia mettendo in pratica dando risposte e fatti concreti. «Quest'Amministrazione non solo si assume la responsabilità di riportare la serenità nelle famiglie, ma cercherà di portare, per la prima volta, un centro cottura qui a Gallipoli, ma questo è un ragionamento più a lungo termine che si valuterà con la Commissione Mensa».
  
Durante la conferenza è stato redatto un dossier insieme ai vari dirigenti coinvolti, ora in mano ai legali, per definire in modo completo il quadro attuale della vicenda.



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