Caso mense, la Giunta neretina ha deciso: ‘Revoca dell’appalto, abbiamo incaricato già il dirigente’

Revoca dell’appalto del servizio di preparazione e distribuzione dei pasti nelle scuole dell’infanzia statali alla ditta La Fenice Srl. Ad annunciarlo, Il Sindaco di Nardò Pippi Mellone:’La nostra è una decisione forte e fondata sulle relazioni di ASL e dei NAS’.

La Giunta di Palazzo Personè, a Nardò, ha avviato la procedura di revoca dell’appalto del servizio di preparazione, confezionamento e distribuzione dei pasti per le scuole dell’infanzia statali e primarie di cui è responsabile dal 2015 La Fenice s.r.l. per l’anno scolastico corrente e per il 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019, incaricando altresì il dirigente dell’Area Funzionale n. 5 a provvedere senza alcun indugio. I particolari sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenuta dal sindaco Pippi Mellone, dal vicesindaco Oronzo Capoti e dall’assessore all’Istruzione Daniela Dell’Anna.

Per il governo cittadino – forte del parere legale dell’avvocato Vincenzo Candido Renna – è immediatamente applicabile dunque la cosiddetta “clausola risolutiva espressa” prevista dell’art. 1456 del codice civile in ragione della sussistenza della circostanza contemplata dall’art. 56 del capitolato d’appalto, secondo cui l’amministrazione comunale, in caso di intossicazione alimentare, può risolvere il contratto senza necessità di citazioni in giudizio, pronunce giudiziarie o altro. Determinanti, dunque, i 174 casi di tossinfezione alimentare registrati nei bambini che lo scorso 18 ottobre hanno usufruito dei pasti delle mense scolastiche della città, le positività al tampone faringeo e salmonella di 23 dipendenti de La Fenice e la sospensione da parte della Asl Lecce dell’attività del centro cottura di Galatone.

Siamo consapevoli che la questione è molto complessaha spiegato il sindaco Mellone e riguarda interessi importanti e di diverso tipo, ma la nostra priorità resta la salute dei bambini”. “Con il corredo di tutto quello che è accaduto e il conforto del prezioso parere legale dell’avvocato Renna, che ringrazio, abbiamo deciso – prosegue il primo cittadino – di chiedere alla dirigente di procedere alla revoca senza indugio, sfruttando la disponibilità immediata del terzo soggetto in graduatoria e quindi la possibilità che il servizio riprenda già da lunedì prossimo, con un altro gestore” .

 Dopo la sospensione cautelare del servizio decisa lo scorso 7 novembre, l’amministrazione comunale ha ritenuto dunque di interrompere definitivamente il rapporto con l’azienda affidataria, nell’interesse di preservare i bambini da ogni rischio e quindi di tutela della loro salute. Nel frattempo, la ditta collocata in posizione immediatamente successiva a La Fenice nella graduatoria della gara d’appalto del servizio di refezione scolastica, la Turigest s.r.l., ha manifestato al Comune di Nardò la disponibilità a rilevare il servizio già a partire da lunedì 21 novembre, ovviando in questo modo a ulteriori “vuoti” nella erogazione del servizio stesso.

La nostra è una decisione forte, presa d’urgenza e fondata su ciò che è emerso dalle relazioni della Asl e dei Nas, cioè la riconducibilità delle infezioni ai pasti serviti in mensa. Proseguiremoconclude il sindacocon determinazione su questa strada e difenderemo la scelta anche da eventuali contenziosi”.

Bisogna ricordare però, per dovere di cronaca, che l'azienda La Fenice respinse ogni tipo di accusa tramite una nota stampa.



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