Puglia-Los Angeles in cento minuti. Emiliano candida Grottaglie per i voli suborbitali

L’aeroporto di Grottaglie si candida per la sperimentazione dei voli suborbitali. Lo ha annunciato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine di un incontro a Roma

Raggiungere Los Angeles da Taranto in appena un’ora e 40 minuti, con un volo suborbitale, non è un sogno irrealizzabile o riservato a quei passeggeri che, negli Usa, sborsano 200mila euro per concedersi il lusso. Per rendere una “cosa per pochi” accessibile a tutti è necessario creare una rete mondiale di basi attrezzate per far atterrare e decollare questi ‘aerei’ speciali.
 
A candidare la propria regione a ospitarne uno è il governatore, Michele Emiliano che non ha esitato a proporre lo scalo di Grottaglie, in provincia di Taranto, già scelto per altre sperimentazioni importanti come quello del volo senza pilota. L’annuncio è arrivato un po’ a sorpresa durante l’incontro romano con Vito Riggio, presidente dell’Enac, l’ente per l’aviazione civile, organismo preposto in Italia a regolare le condizioni per il volo.
 
«Grottaglie è forse la migliore infrastruttura d'Italia per ospitare queste sperimentazioni da parte di investitori che hanno un gran desiderio di utilizzare questa nostra straordinaria pista lunga tre chilometri» ha dichiarato il Presidente Emiliano.
«Prendiamo atto della candidatura — replica Riggio — ci sembra abbia le caratteristiche per essere presa in considerazione. Aspettiamo una direttiva dal ministro, in modo che la scelta sia di tipo nazionale e non un accordo regionale.Ovviamente noi cercheremo di accelerare questo percorso». Dalle valutazioni dell’Enac, però, dipenderà la scelta che dovrà fare il Governo sull’individuazione della base sperimentale. Entro il 2018 dovrà essere predisposta l’infrastruttura, entro l’anno successivo si comincerà con i voli effettivi: prima i cargo, più in là con i passeggeri.
 
I velivoli, una sorta di navicella spaziale, volano a 100 km di quota, fuori dall’atmosfera terrestre, ma come detto sedersi in uno dei posti disponibili costa caro, carissimo.  Per ora, perché il futuro ci riserva sempre sorprese inimmaginabili. 
 



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