
La vita di Gabriella Torsello è cambiata un anno e tre mesi fa, quando le è stato diagnosticato un Linfoma non Hodgkin a grandi cellule B primitivo del mediastino al IV stadio. Solo a scriverlo fa paura e del resto una diagnosi del genere non può che “spiazzare”, lasciare mille domande a cui è difficile trovare una risposta, tanti dubbi sul futuro che nessuno può chiarire. La 33enne, grazie anche a sua moglie Miriam, al terrore ha risposto con il coraggio. E con tenacia ha cominciato un’altra strada, un cammino che non aveva previsto, ma che ha affrontato giorno dopo giorno, nonostante il dolore. Ricoveri nel reparto di Ematologia a Tricase, chemio, esami invasivi e non, “palate di medicinali di ogni tipo”, battaglie quotidiane vissute non solo in corsia, ma dopo tanto tempo e tante cure il “mostro” è ancora lì. «Resiste alle terapie», ma non sarà più forte.
Gabriella deve solo percorrere un’altra via per vincere. Combattere ancora un po’ con il sorriso pronto a cancellare la malinconia, con l’ironia per rendere più sopportabile la sofferenza. Uno sforzo ancora per poter leggere, sentire e pronunciare, un giorno, la parola remissione.
«I medici – scrive – hanno optato per la terapia CAR-T, che si sta rivelando molto utile per chi come me soffre di malattie del sangue», ma c’è un ma. Per ricevere le cure adeguate deve andare a Bologna e non può farcela da sola ad affrontare le spese per i viaggi e la permanenza in città. Per questo, ha lanciato una raccolta fondi. «Tutto ciò che rimarrà delle vostre donazioni – precisa Gabriella – che non utilizzerò per i viaggi o la casa sarà a fine percorso devoluto tutto in beneficenza all’AIL, associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma».
Per donare e supportare la causa è possibile utilizzare i seguenti dati: codice fiscale TRSGRL87P68D851T; numero di carta 5333171045653462 di Gabriella Torsello.