Renzi usi l’aereo di Stato per andare a riprendere il marò rimasto in India

Non si placano le polemiche dopo la decisione di Matteo Renzi di annullare tutti gli impegni (compresa l’inaugurazione della Fiera del Levante) e volare a New York per assistere alla storica finale, tutta italiana, degli Us Open. La più originale è quella di Roberto Calderoli.

Poco importa se per volare a New York ha dovuto rinunciare ad un evento considerato da sempre strategico per il Sud, Matteo Renzi non poteva perdersi la storica finale, tutta italiana, degli US Open  di tennis tra la brindisina Flavia Pennetta e la tarantina Roberta Vinci per presenziare alla ‘vecchia’ Fiera del Levante, inaugurata dal sottosegretario alla Presidenza Claudio De Vincenti. E poco importa se per arrivare in tempo al big macht sul cemento del Flushing Meadows il Premier ha dovuto utilizzare un aereo di Stato tant’è che venuto a conoscenza delle critiche che si era lasciato alle spalle in Italia, aveva replicato quasi piccato «Ho letto molte polemiche per la mia scelta di andare a New York per la finale degli Us Open. Fosse stato il calcio, non avrebbe detto niente nessuno. Ma è tennis, tennis femminile, e allora in tanti hanno storto la bocca come fosse sport di serie B. Rispetto tutti. Chi vuole vivere di rancore, faccia pure».
 
Era inevitabile che, dinanzi a questa scelta, si sollevasse un coro di ‘sdegno’ per l’eccessivo ‘presenzialismo’ dell’ex sindaco di Firenze, almeno nei luoghi e nelle situazioni che non possono minare la sua credibilità. La più originale e ironica è stata senza dubbio quella del vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli «Ora che si sa per certo che non furono le munizioni dei nostri marò, come testimoniato dall’autopsia, ad uccidere i poveri pescatori indiani, – scrive sul suo profilo facebook – Renzi non avrebbe dovuto usare l’aereo di stato per andare a riprendersi il nostro Marò ancora in India e riportarlo a casa al posto che andare a vedere una partita di tennis? Sono cose che non capisco e che tutto il paese non capisce e non può accettare».
 
Insomma, secondo Calderoli e buona parte della rete che gli ha dato ragione come dimostrano i like che in poche ore si è aggiudicato il suo post, Renzi particolarmente abile a dribblare quegli ‘scenari scomodi’ e che possono mettere in luce l’incapacità del governo avrebbe dovuto cambiare rotta, volare verso l’India e riportare a casa Salvatore Girone, rimasto ‘ostaggio’ all’ambasciata italiana di New Delhi. Ora più che mai.
 
Già, perché adesso esiste addirittura la prova inequivocabile della loro innocenza, contenuta carte indiane (che allegano il documento sull’autopsia dell’anatomo patologo rimasto a lungo nei cassetti) depositate al Tribunale del Mare di Amburgo. Per farla breve, dagli esami sarebbe emerso che i proiettili che hanno causato la morte dei pescatori al largo delle coste del Kerala, i proiettili mortali non erano quelli in dotazione ai marò. 



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