Colonna di Sant’Oronzo, restauro “più difficile”. Riscontrate criticità sul monumento-simbolo della città

Accompagnato dal professor Alfredo Castellano, ordinario di fisica applicata dell’Università del Salento, consulente per il restauro, il vicesindaco ha constatato di persona lo stato in cui si trova il monumento.

Da tempo le impalcature hanno “nascosto” agli occhi curiosi dei turisti, uno dei simboli più ammirati di Lecce. Ponteggi necessari prima dei lavori di restauro che permetteranno all’imponente colonna e alla statua in bronzo di Sant’Oronzo in cima, di ritrovare il loro antico splendore.

L’intervento di recupero del monumento che si trova nel salotto elegante della città sembra più difficile del previsto, non tanto per il “pilastro” costruito come ex-voto con i rocchetti di una delle due colonne terminali della Via Appia di Brindisi, quanto per l’effige del Santo.

È quanto emerso durante il sopralluogo sul cantiere del vicesindaco Alessandro Delli Noci, accompagnato dal professor Alfredo Castellano, ordinario di fisica applicata dell’Università del Salento, consulente per il restauro. Una “visita” voluta per verificare lo stato in cui si trova il monumento e le condizioni difficili che gli esperti stanno riscontrando nel corso dei saggi che precedono l’avvio delle operazioni di pulizia e restauro.

Nei prossimi giorni il professor Castellano dell’Università del Salento diffonderà una relazione sullo stato di salute della statua con le indicazioni necessarie ad individuare il tipo di interventi possibili nelle condizioni attuali.

«Il professor Castellano sta svolgendo un lavoro importante che ci consentirà di fare luce sulle reali criticità di un monumento simbolo della nostra città. Attendiamo la relazione con l’esito dei saggi e le indicazioni sulle migliori modalità attraverso le quali intervenire con i lavori di restauro»,  ha dichiarato l’assessore al Lavori Pubblici del Comune di Lecce

«Le condizioni della statua sono peggiori di quello che ci si aspettava, a causa del deperimento dei materiali utilizzati, degli agenti atmosferici, dell’azione della ruggine».

Insomma, la colonna non presenta criticità gravi e potrà essere ripulita e messa in sicurezza senza difficoltà. La statua, invece, a livello strutturale presenta problemi«difficilmente risolvibili».



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