Revocata l’informativa antimafia alla Gial Plast, l’impresa riprende piena operatività

Il Prefetto di Lecce Maria Rosa Trio, ha accolto l’istanza presentata dalla società attraverso i sui difensori, gli avvocati Luigi Quinto e Michele Bonsegna.

Dopo due anni di controllo giudiziario, la Prefettura di Lecce ha riconosciuto l’estraneità della società Gial Plast agli ambienti criminali, disponendo la sua iscrizione nella white list.

Con provvedimento dello scorso 1 luglio, il Prefetto di Lecce Maria Rosa Trio, accogliendo l’istanza formulata dall’impresa attraverso i sui difensori, gli avvocati Luigi Quinto e Michele Bonsegna, ha verificato che “non risultano elementi che possano suffragare eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi della medesima società”.

A tali conclusioni la Prefettura è pervenuta sulla base della Relazione redatta dall’Amministratore Giudiziario all’esito dell’attività di controllo durata un biennio, nonché sulla base delle note rese dalle Forze di Polizia, dalle quali “non sono emersi elementi univoci che possano suffragare eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare la società”.

La decisione di iscrivere la società nella white list è stata presa anche sulla base degli effetti positivi di un rinnovato assetto organizzativo e gestionale che ha consentito una più efficiente applicazione di procedure di controllo.

La società Gial Plast, che opera da un ventennio sull’intero territorio regionale e che ha nel settore ambientale in proprio core business, potrà ora riprendere piena operatività.



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