«Si chiede di voler prendere in considerazione l’avvio dei ricoveri e l’apertura di tutte le branche del presidio ospedaliero di Copertino dalle ore 8.00 del 25.05.2020».
Così il Dirigente Medico del Presidio Ospedaliero di Copertino, Cosimo Longo, si rivolge tra gli altri al Direttore Generale, al Direttore Sanitario e al Direttore Amministrativo della Asl di Lecce, oltre che alle rappresentanze sindacali, per comunicare che al San Giuseppe di Copertino è tutto pronto. Tutto pronto per la tanto attesa riapertura di tutti i reparti dell’ospedale previsti dal piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia.
In questi ultimi giorni non erano mancate le sollecitazioni affinchè la Regione desse avvio a quella riapertura che era stata annunciata quasi un mese fa dall’Assessore Sebastiano Leo fa, ma la cui data ufficiale correva il rischio di slittare di giorno in giorno.
Da adesso si comincia per davvero e il 25 maggio alle ore 8.00 l’Ospedale di Copertino riaprirà i battenti ad un bacino di utenti che potenzialemnete raggiunge le 200mila unità.
Si è così passati alla revoca di tutte le disposizioni di servizio riguardanti il personale medico e di comparto redistribuiti presso altre strutture aziendali.
Il dottor Longo nella sua richiesta di apertura ha altresì comunicato che l’avanzamento dei lavori dove allestire il pretriage e la zona grigia presso l’ex cardiologia è ad ottimo punto.
Sono stati individuati e segnalati i percorsi di accesso e di fruizione delle aree del presidio e, cosa importantissima, sono state predisposte le postazioni filtro sia all’ingresso (con misure della temperatura a tutta l’utenza che spontaneamente afferisce ai servizi del P.O.) e sia all’interno del presidio con personale dedicato per orientare e se necessario verificare le prestazioni prenotate. Tutti i reparti, attualmente privi di degenti, sono stati sanificati.
È ovvio che adesso tutto il personale medico e di comparto che da Copertino era stato mandato presso altre strutte, nei giorni in cui si era verificato il problema del focolaio Covid, devono essere fatti rientrare così da poter predisporre per tempo l’organizzazione dei turni dando modo ai responsabili delle UOC e dei servizi del presidio, ognuno per la propria competenza, di programmare le attività ambulatoriali e di reparto sia delle discipline internistiche che di quelle chirurgiche.
Soddisfazione per la notizia anche dal mondo sindacale. Esprime apprezzamento con una nota anche il Segretario Territoriale dell’Fsi-Usae Francesco Perrone.