Storie di ripartenza, storie di donne. Roberta Apos: nella Bellezza e nella Fertilità del seme

Raccontiamo storie di ‘restart’ di alcune imprese dopo lo stop del lockdown, partendo dall’azienda di Roberta Apos hair stylist.

Mercoledì 20 Maggio 2020. Appuntamento ore 9 del mattino. Mi hanno detto di essere puntuale, né prima, né dopo. Già questo mi ha messo in una predisposizione d’animo di serenità. Sapevo che non avrei aspettato inutilmente e che dall’altra parte mi avrebbero accolta all’ora giusta.

La ripartenza è una parola che mi dà due sensazioni: una molto positiva, ovvero partire nuovamente, e quindi nasconde l’ entusiasmo della seconda possibilità, l’altra, invece, nasconde un rischio; esattamente in  quel “ri”  si insinua il dubbio che si debba tornare al Via, come se si fosse sbagliato qualcosa e vieni rimandano indietro, ignorando, quindi un bel po’ di strada che hai già percorso, come se avessi commesso una penalità.

Quando sono arrivata da Roberta Apos, la mia parrucchiera, o meglio dire hair and beauty stylist, dopo circa tre mesi di stato  di chiusura per il lockdown, per la quarantena, per l’isolamento da Covid 19, la parola Ripartenza  mi si è  rivelata immediatamente con un nuovo significato, ed era incarnato nell’accoglienza di Roberta e del suo salone  Sono sicura che ci sarà stato un momento mentre pensava, lavorava, creava per preparare la ripartenza del suo lavoro, in cui anche a lei  si è rivelata la   forza del segreto della RIPARTENZA.

Come molte altre parole, anche questa da sola non si basta, è indissolubilmente legata ad altre due parole concetti: CURA  E AMORE.

Sì, perché spesso le parole sono come le parti di un fiore che sboccia, una appartiene all’altra, dall’una sboccia l’altra, come la gemma dal bocciolo, come il pistillo nella corolla .

Non a caso le prime due parole sono di genere femminile, ma sono anche qualità prettamente legate al femminile, e quindi già di per sè atte a generare, SONO PAROLE SEMENZA

Per mettere in atto la ripartenza bisogna quindi prendersi cura e amare il nuovo inizio, cercando di concentrarsi, non sulle mancanza, su ciò che non è più come prima, bisogna invece  andare a cercare in profondità il coraggio di non abbandonare il percorso fatto fino a quel momento dello stop. Roberta mi ha accolto con un sorriso sereno, ha aperto un sacco trasparente dove mettere le mie robe, mi ha donato una bellissima busta porta mascherina, mi ha invitato a indossare una nuova mascherina usa e getta, mi ha invitato a riporre gli oggetti che avrei voluto con in una bustina monouso, e mi ha fatto accomodare al lavaggio dei capelli, in ognuno di questi gesti descritti c’era cura e amore, c’era il seme della bellezza.

Il salone appariva subito più ampio, era stato “aperto”, abbattendo dei divisori che avrebbero potuto creare muro, e spostando semplicemente gli oggetti ha saputo creare lo spazio necessario alla protezione delle sue clienti e del suo staff. Gli unici elementi che definiscono lo spazio sono piante con foglie molto verdi, la sensazione, infatti, è quella di stare in un giardino . Il concept di bellezza naturale si esprime anche attraverso questo bisogno di natura, di vegetazione, d’altronde la formula del suo nuovo inizio è SEMI DI BELLEZZA.

Nella busta porta mascherina ho trovato un dono, che è per tutte le clienti, la cartolina messaggera delle riflessioni di Roberta e della sua impresa sul senso di questo particolare momento di vita e di lavoro, una volta letta, la cartolina può essere strappata e messa nella terra, perché fuor di metafore, contiene realmente semi da far germogliare. Ecco che di nuovo la Ripartenza ha a che fare col continuare a generare, e non con il tornare indietro !!!

E’ iniziata la routine del colore, lavaggio piega e tutto il resto. C’era molta calma, un’altra cliente distante, c’era un ritmo concentrato e arioso allo stesso tempo. Il momento di benessere è rimasto garantito , anche in questa particolare situazione.

Germoglia, inevitabilmente, un’altra parola sul nostro fiore: trasformazione. Sì, perché la più grande antagonista della parola morte è proprio questa parola: TRASFORMAZIONE, anch’essa di genere femminile, come quasi tutte le parole necessarie in questo momento. Nella trasformazione messa in atto da Roberta ci sono tutte le qualità femminili necessarie e non farsi gabbare dalla morte: adattamento attivo e carico di creatività, disegni di nuove prospettive, assunzione di responsabilità consapevole, ingegno e ricerca di pensieri nuovi. Seguiamo la strada dei semi per crescere nuovamente!



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