Rischio crolli a Gallipoli. Grotte e spiagge off-limits, ma attenzione: sono zone poco frequentate

È di nuovo rischio crolli e frane per instabilità della costa nel Salento. Questa volta ad essere colpita è la perla dello Ionio dove la Capitaneria di Porto ha chiuso diverse zone del lungomare: si tratta di zone poco frequentate tranne nelle grotte Monaci e del Diavolo

Con la stagione turistica ormai alle porte, anzi che sta muovendo i primi timidi passi, l’ordinanza numero 49 con cui la Capitaneria di Porto di Gallipoli ha vietato – testualmente –   «la balneazione, la navigazione, la sosta e l’ancoraggio di tutte le unità navali in genere, la pesca professionale o sportiva con qualunque tecnica nonché qualsiasi attività subacquea e di superficie che sia professionale o ludico-sportiva, nonché ogni altra attività direttamente o di riflesso connessa agli usi del mare» in diversi tratti, anche noti, del litorale gallipolino a causa del rischio crolli, ha destato non poca preoccupazione tra i salentini e i turisti che avevano già pronta la valigia.
 
Tant’è che la stessa capitaneria, in un comunicato stampa, ha voluto mettere i puntini sulle i: «in relazione a talune recenti notizie diffuse a mezzo organi di stampa relative all’Ordinanza n. 49 emanata in data 30.05.2016 da questa Capitaneria di Porto – si legge – si ritiene dover precisare che nessun tratto di mare prospiciente stabilimenti balneari ovvero strutture ricettive ricadenti lungo il litorale gallipolino è stato interessato dai provvedimenti limitativi della balneazione ovvero di qualunque altra ulteriore attività connessa agli usi pubblici del mare e consentiti dalle vigenti disposizioni».
   
La ‘preoccupazione’ era nata leggendo il lungo elenco degli specchi d’acqua interdetti: località Cotriero e Pizzo, mete di tanti turisti in estate, San Giovanni alla Pedata, Scoglio del Campo e San Leonardo. E ancora il Lungomare Galileo Galilei dove si trovano due bellissime grotte dei “Monaci” e del “Diavolo”, la zona Fontanelle – Via Fiume, senza dimenticare Lido Conchiglie – Montagna Spaccata.Troppe le segnalazione di pericolo giunte alla Capitaneria di Porto per non prendere provvedimenti dato che anche le ripetute richieste di messa in sicurezza inviate al Comune sono cadute nel vuoto.

    

È necessario, come si legge nel documento «garantire la pubblica incolumità e i prioritari interessi correlati alla sicurezza della navigazione ed alla salvaguardia della vita umana in mare, con riferimento alle situazioni di sfaldamento della costa che possono interessare, anche potenzialmente, i prospicienti specchi acquei»
   
E così…come era accaduto già per molti altri pezzi di Salento come  il Ciolo nel territorio di Gagliano del Capo e la Grotta della Poesia a Melendugno anche per alcuni chilometri del litorale della ‘Perla dello Jonio’ è scattata l’ordinanza di chiusura, facendo salire a 30 i chilometri di costa off-limits. 



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