Ritrovato con il metal detector l’apparecchio acustico rubato a una bambina in vacanza nel Salento. La gioia della famiglia

Grazie ai metal detector è stato ritrovato il borsello con all’interno l’apparecchio acustico che consente ad una ragazza con grave sordità di ascoltare suoni e voci dal mondo.

Isabella potrà tornare ad ascoltare. L’apparecchio acustico che le era stato sottratto quando un ladro aveva rubato il borsello del papà da sotto l’ombrellone di un lido privato a Torre Lapillo torna alla legittima proprietaria, grazie all’ iniziativa di tanti salentini che si sono dati da fare per cancellare questa ingiustizia.

La mobilitazione che si era attivata spontaneamente quando il papà aveva fatto sapere la gravità di quanto era accaduto ha portato ad un risultato che nei primi momenti sembrava impossibile. Già, perché il malfattore che si era appropriato di quel borsello per arraffare qualche banconota non aveva tenuto conto che lì dentro, insieme ai documenti, c’era anche un apparecchio acustico che consente ad una ragazza di ascoltare le voci e i suoni del mondo vista la grave sordità di cui soffre.

Il ritrovamento è il risultato di cuore e tecnica. In tanti a Torre Lapillo si erano indignati per l’episodio e si erano dati da fare nell’immediato. Così qualcuno ha pensato di chiamare una società che opera con i metal detector intuendo che il borsello potesse essere stato nascosto sotto la sabbia dopo il furto delle banconote. Anche la cellula telefonica del cellulare all’interno del borsello dava segnali di vita in quella zona del lido. Si è trattato di battere la spiaggia e le dune con perizia e professionalità. Un lavoro certosino che ha portato al raggiungimento del risultato. È stato ritrovato il borsello  (sotterrato a 30 cm. di profondità) con i documenti, con il cellulare e soprattutto con l’apparecchio cocleare di Isabella che da ieri sera è tornata a sentire.

Lo strumento andrà tarato visto che una settimana di umidità sotto la sabbia ha creato qualche problemino. Al rientro dalla vacanza in Salento i genitori della piccola lo porteranno in laboratorio per un controllo. Ma intanto va bene così, Isabella ha riguadagnato il sorriso e si gode gli ultimi giorni di ferie della famiglia.

“Vorrei dire grazie al grande cuore dei salentini – dice il papà – di cui non ho mai dubitato. Sin dagli istanti successivi al furto c’è stata una corsa di solidarietà per aiutare mia figlia. L’iniziativa dei metal detector e in particolare di ‘SOS Metal Detector’ e del sig. Dario Colletta è stata fantastica e il risultato finale ci rende felici e orgogliosi del clima di amicizia che abbiamo instaurato con tutti. La vicinanza del personale del lido è stata encomiabile, stupenda. Un grazie anche a voi di Leccenews24 per la collaborazione, è come se avessimo vinto tutti insieme’.



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