Riunita la Consulta provinciale per l’ambiente, definiti i gruppi di lavoro e approvata una mozione sulle energie rinnovabili

L’organo provinciale si è riunito in sessione plenaria e Dopo un intenso e articolato confronto online, sono stati raggiunti importanti risultati.

Dopo un intenso e articolato confronto online, sono stati raggiunti importanti risultati Dopo un intenso e articolato confronto online, sono stati raggiunti importanti risultati Via libera alle linee programmatiche, a cinque gruppi di lavoro su temi specifici e ad una mozione sulle energie rinnovabili, con cui si punta ad affermare un nuovo modello di produzione e consumo dell’energia basato sulla generazione diffusa e distribuita delle fonti rinnovabili, piuttosto che sui grandi impianti.

Dopo un intenso e articolato confronto online, sono stati raggiunti importanti risultati dalla Consulta ambientale della Provincia di Lecce, riunitasi in sessione plenaria a distanza.

Con quest’ultima seduta, presieduta dal consigliere delegato alla Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente, Fabio Tarantino, coadiuvato da Antonio Bonatesta, e alla quale ha partecipato anche il dirigente del Servizio Antonio Arnò, la Consulta è entrata definitivamente a regime, con l’approvazione della proposta del Comitato esecutivo circa le linee programmatiche e i gruppi di lavoro, espressamente previsti dal Regolamento.

La Consulta ha deciso di canalizzare le proprie energie su cinque gruppi di lavoro specifici, che ricalcano i seguenti ambiti tematici: “Rifiuti ed energia”, “Zone costiere”, “Parchi e aree naturali”, “Tutela del suolo e agricoltura”, “Verde urbano e forestazione”, “Inquinamenti e salute”.

Pur avendo impostato il suo profilo sotto l’aspetto programmatico, la Consulta  ha anche riconosciuto l’esistenza di alcune emergenze da affrontare con termini di urgenza, tra cui il consumo di suolo, la forestazione, l’inquinamento da rifiuti e magnetico e le energie rinnovabili.

Sul tema delle energie rinnovabili, ha approvato all’unanimità una mozione, presentata da WWF Salento e Italia Nostra – Sezione Sud Salento, in cui si riconosce che il territorio della provincia di Lecce è soggetto “a una vera emergenza costituita dalla pesante invasione di impianti fotovoltaici di grande taglia in aree rurali, con superfici impegnate per centinaia di ettari”, in una situazione caratterizzata da un noto surplus energetico regionale; dalla sofferenza del territorio agricolo, già colpito da xylella; e da una dimensione programmatica di settore ancora  debole. Questo contesto restituisce un alto rischio di speculazioni, cui del resto si è assistito più volte negli ultimi anni, e una situazione di alta vulnerabilità del territorio e del paesaggio salentino.

La mozione impegna gli organi provinciali, tra le altre cose, a individuare una task-force tecnico-legale presso la Provincia; completare il quadro di pianificazione locale con un piano energetico provinciale; sollecitare la Regione Puglia e le amministrazioni comunali ad adeguare i propri piani in direzione di un nuovo modello di produzione e consumo dell’energia basato sulla generazione diffusa e distribuita delle fonti rinnovabili, piuttosto che sui grandi impianti.