
Un vero e proprio messaggio di fiducia nei confronti di chi – minori e donne – è vittima di abusi e di violenza, quello che ha voluto divulgare la Polizia di Stato. Un modo per fare sì che queste persone, all’interno di un ufficio giudiziario, si possano sentire accolte come in una casa e prortette.
Nella mattinata di oggi, presso la Questura di Lecce, in Viale Otranto, alla presenza delle più altre cariche civili, militari ed ecclesiastiche, si è svolta l’inaugurazione di una stanza per “l’ascolto protetto” in seno alla Divisione Anticrimine. Un’iniziativa che rientra nell’ambito dell’attività che la Polizia di Stato svolge al fine di prevenire e contrastare i reati di cui sono vittime i minori, le donne e le fasce deboli in genere,.
“La stanza che abbiamo realizzato grazie all’aiuto del Rotary Club di Gallipoli è un luogo creato per fare in modo che si possano mettere a proprio agio le persone che hanno vissuto una storia di dolore, di sofferenza e di abuso, per cercare, altresì, di ricostruire il loro vissuto”, ha affermato il Questore di Lecce, Leopoldo Laricchia.

La sala è stata realizzata grazie al contributo del Rotary Club Gallipoli e della Fondazione Rotary e al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri: Il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone; il vicesindaco del capoluogo, Alessandro Delli Noci; il Presidente della Corte d’Appello, Roberto Tanisi; il Presidente del Tribunale, Francesco Giardino; il Presidente del Tribunale per i Minorenni, Lucia Rabboni e il Sostituto Procuratore, Carme Ruggiero.
“Questa iniziativa vede un apprezzamento incondizionato da parte del Tribunale per i minorenni. Le richieste per l’utilizzo di questa tipologia di sale sono continue, quindi, la possibilità che il territorio e il Distretto possano avvalersi di una nuova struttura è senz’altro un’importantissima opportunità. I minori spesso patiscono situazioni genitoriali litigiose, per cui come Tribunale per i Minorenni interveniamo frequentemente in situazioni di pregiudizio a causa di conflittualità tra genitori, per le quali si adopera affinché vengano contenute. Ci sono anche casi di maltrattamenti a abusi, però, in percentuale, l’incidenza è assai minore”, ha invece dichiarato il presidente del Tribunale per i Minorenni, Lucia Rabboni.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Sostituto Procuratore della Repubblica di Lecce, Carmen Ruggiero: “La Polizia di stato è coerente con i più recenti provvedimenti legislativi che impongono modalità investigative sempre più caratterizzate dalla protezione della persona particolarmente vulnerabile, per evitare forme di vittimizzazione secondarie e al tempo stesso per garantire l’autenticità e la genuinità dell’ascolto. La Procura mostra particolare apprezzamento per questa scelta della Polizia di Stato ed è una conferma della sensibilità che questo organo istituzionale manifesta nel corso delle indagini dove sono coinvolte persone particolarmente vulnerabili”.