Sei milioni di euro di Iva non dovuti alla Regione. La Provincia avvia un’azione legale

La richiesta giudiziaria nei confronti dell’Ente di ‘Via Capruzzi’ avviata dopo il fallimento delle trattative. A rappresentare ‘Palazzo dei Celestini’ l’avvocato Francesco Baldassarre che ha ottenuto un decreto ingiuntivo del Tribunale di Lecce.

Un’azione legale, nei confronti dell’Amministrazione regionale è quella posta in essere nei giorni scorsi dalla Provincia di Lecce, guidata dal Presidente Antonio Gabellone.
 
Oggetto della richiesta giudiziaria il pagamento della somma di sei milioni di euro che Palazzo dei Celestini  ritiene indebitamente incassati dalla Regione a titolo di Iva per le forniture di gasolio da autotrazione nella gestione del trasporto pubblico locale degli ultimi dieci anni. La decisione è stata presa dopo che si è provata una lunga e infruttuosa trattativa
 
L’avvocato Francesco Baldassarre, incaricato dall’Amministrazione provinciale, ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale di Lecce un provvedimento giudiziario che ingiunge “Via Capruzzi” a pagare la somma di ben €.5.650.793,65, oltre agli interessi e le spese legali, ed assegna il termine di 40 giorni per effettuare il pagamento oppure proporre opposizione.
 
L’avvocato Baldassarre ha motivato la domanda giudiziaria ricostruendo in maniera analitica la normativa di settore che regola le forme di incentivazione dello Stato in favore degli enti locali per la gestione del trasporto pubblico locale, e che sin dalla Legge Finanziaria n.244/2007  hanno prima affiancato, e poi definitivamente sostituito, i trasferimenti erariali dallo Stato centrale agli enti locali, in applicazione dei principi del federalismo amministrativo e fiscale.
 
Secondo il legale, dopo la forte iniziativa giudiziaria della Provincia di Lecce è probabile che la Regione Puglia faccia opposizione all’ingiunzione del Tribunale di Lecce, e dunque si apre un nuovo fronte di conflittualità tra Regione e Provincia in una fase delicata, nella quale la recente bocciatura del referendum costituzionale confermativo ha dato nuova linfa alla Provincie, che erano destinate ad essere soppresse nella riforma costituzionale del Governo Renzi.
 
Tuttavia, attualmente le Provincie si trovano in una condizione di incertezza e paralisi istituzionale in quanto con la Legge Del Rio sono state spogliate di molte funzioni amministrative e private delle risorse finanziarie necessarie a garantire con continuità i servizi sinora svolti, come a esempio la manutenzione nelle scuole, la costruzione di strade e la tutela ambientale.



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