Le città europee sono ormai tutte proiettate verso l’adeguamento delle infrastrutture a favore dei disabili. Tra questi, i non vedenti che spesso si muovono da soli nei centri trafficati, necessitano di speciali strumenti per poter orientarsi senza pericolo per la propria incolumità.
A Lecce, l’associazione Lions Club ha permesso ai marciapiedi del centro storico di dotarsi di particolari attraversamenti pedonali , così come ricordiamo i kit informativi in braille per la raccolta differenziata.
Ora l’Amministrazione comunale pensa ai semafori per i non vedenti, generalmente dotati di segnale acustico o altro indicatore utile. Peccato che manchi qualche dettaglio, come sottolinea Giovanni D’Agata dello Sportello dei Diritti.
“Manca un dettaglio non irrilevante alle opere da poco realizzate – scrive D’Agata – Non risultano, infatti, implementati i tappetini a terra che segnalano la presenza per così dire “tattile”, del semaforo “speciale” e del relativo attraversamento”. Insomma, un’opera utile, utilissima, ma incompleta.
Da qui la domanda “sono stati previsti questi indispensabili ausili, oppure dovranno essere ancora installati con ulteriore dispendio di tempo e di risorse?”, chiede D’Agata all’indirizzo dell’assessore Luca Pasqualini che il 31 novembre 2015 segnalava la partecipazione dell’amministrazione al bando Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2015.
A scendere in campo anche il Presidente dell’ “Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – ONLUS”, Salvatore Peluso, associazione che si era fatta promotrice del progetto del Comune mediante un ampliamento del percorso tattile esistente realizzato nel 2009 a cura del Lions Club di Lecce al fine di collegare ulteriori luoghi di interesse pubblico della città. Anche tale progetto è ancora in alto mare, afferma il presidente dello Sportello dei Diritti che attende risposte in nome dei diretti interessati.
