Sentenza di annullamento delle ingiunzioni Soget, previsti migliaia di ricorsi

La Ctp di Lecce accoglie il ricorso di un contribuente e annulla l’ingiunzione della concessionaria Soget S.p.a. Migliaia di atti analoghi potrebbero essere annullati.Rischio per le casse comunali.

Le ingiunzioni fiscali emesse dalla SO.G.E.T S.p.A. di Pescara, concessionaria per il recupero di tributi del Comune di Lecce e di numerosi altri enti locali, sono state dichiarate nulle. “Noi l'abbiamo detto per primi e la Corte Tributaria Provinciale di Lecce ci ha dato ragione”, questa la dichiarazione proveniente dallo Sportello dei Diritti.  La disputa a riguardo, è stata finalmente placata dalla sentenza 2329/05/15 depositata il 29 giusgno scorso.

La controversia è nata dal ricorso di un contribuente leccese che, come spesso accade in questi casi si è rivolto ad un avvocato per avere chiarezza e grazie alla difesa del legale, Maurizio Villani ha ottenuto l'annullamento delle ingiunzioni emesse dall'agente per la riscossione finalizzate al recupero dell'I.C.I. relativa agli anni dal 2003 al 2011. Per un totale di oltre 3mila euro,  3.386,50  per l'esattezza. 

Il rischio concreto per il Comune di Lecce è un'ondata di ricorsi. Il precedente, infatti, rappresenta una base ideale per avviare migliaia di analoghe contestazioni alle ingiunzioni per tributi comunali effettuate dal concessionario che si occupa della riscossioni anche altre numerose amministrazioni locali. Le conseguenze sarebbero dunque gravose sia per l'ente stesso che per le casse comunali qualora la realtà rendesse fede alle attuali previsioni.

Infatti, molti contribuenti potrebbero agire in modo tempestivo come consigliato nei mesi scorsi dallo Sportello dei Diritti, secondo cui ogni singolo ricorso va proposto entro 60 giorni dalla data di notifica degli atti.

La portata della sentenza è fortemente rivoluzionaria in quanto preceduta solo da una sospensiva alla Commissione Tributaria Provinciale di Lecce concessa per alcuni ricorsi, è questa la prima sentenza di totale annullamento degli atti giudicati nel merito addirittura "inesistenti" che potrebbe riguardare la generalità delle ingiunzioni emesse anche per il recupero di tributi di altri comuni ed enti locali, perchè prive del visto di esecutorietà "del funzionario designato quale responsabile della relativa gestione" ai sensi dell'articolo 52, comma 5 lett. d) del D. Lgs. n. 446/1997.

L'associazione presieduta da Giovanni D'Agata, preannunciando la grande mobilitazione a riguardo, ha messo a disposizione alcuni recapiti dedicati che dovranno essere contattati tempestivamente per proporre ricorso che dev'essere notificato entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricezione delle ingiunzioni: numero telefonico 3890188131; indirizzo e-mail [email protected]
 



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