Senza tetto, sfrattati e disoccupati salentini alla corte di Renzi, al Premier una lettera per chiedere aiuto

Cinquanta famiglie sfrattate, senza un tetto o disoccupate assistite dall’Associazione ‘Pronto Soccorso dei Poveri’, presieduta da Tommaso Prima, consegneranno venerdì sera una lettera al Presidente del Consiglio, ospite al Politeama.

C’è chi non ha un lavoro e fatica a far quadrare i conti; chi con quel poco che ha non riesce ad arrivare neanche a fine mese; chi non ha un tetto sopra la testa ed è costretto a vivere in mezzo ad una strada e chi, invece, una casa tra poco non l’avrà più. Storie diverse, ma accomunate dalle difficoltà economiche quelle delle cinquanta famiglie salentine che, assistite dall’Associazione “Pronto Soccorso dei Poveri, presieduta da Tommaso Prima, si presenteranno venerdì sera al Politeama Greco di Lecce, dove sarà ospite Matteo Renzi.
  
Il Premier, di ritorno dalla Cina, ha deciso di fermarsi nel capoluogo barocco per sostenere le ragioni del sì in vista del referendum sulla riforma costituzionale. Il Presidente del Consiglio, atteso a Bari per la cerimonia di inaugurazione dell’edizione numero 80 della Fiera del Levante, ha deciso un po’ a sorpresa di ‘raddoppiare’ la tappa pugliese.
  
Le famiglie salentine hanno così deciso di scrivere una lettera che sperano di consegnare nelle mani del leader del Partito Democratico. Nero su bianco una richiesta di aiuto e una serie di “proposte” che possano aiutare concretamente le persone in difficoltà ossia, tra le altre cose, aumento delle pensioni sociali e di invalidità, accesso al credito dei disabili che vivono solo della loro pensione, sussidi per i disoccupati e più case popolari. Insomma, tutti i problemi che la delegazione di ‘nuovi poveri’ aveva raccontato a monsignor Domenico D'Ambrosio, alla vigilia della processione per la festa dei Santi patroni della città Oronzo, Giusto e Fortunato.
  
«Cercheremo di consegnare in tutti i modi la lettera al Premier – promette Tommaso Prima –  ci sono due strade: o per mezzo di una delegazione di poveri e senza tetto, previa autorizzazione delle forze dell'ordine o tramite l’onorevole Antonio Rotundo, amico da tempo della nostra Associazione».



In questo articolo: