Tappa a Lecce per Matteo Renzi, il premier al Politeama Greco per difendere le ragioni del sì

Il premier Matteo Renzi sarà a Lecce, venerdì 9 settembre, per sostenere le ragioni del sì al referendum sulla riforma costituzionale previsto tra novembre e dicembre. Sabato sarà all’inaugurazione della 80esima edizione della Fiera del Levante

Una data ufficiale ancora non c’è, è slittata ancora una volta, ma è innegabile che il referendum costituzionale sia decisivo per il futuro del governo Renzi. Non la pensa così il ministro Maria Elena Boschi secondo cui si tratta di «un'occasione straordinaria per decidere insieme come modificare Costituzione, come vogliamo immaginare Italia nei prossimo 30 anni, ma se dovesse vincere il "no" non sarà la fine del mondo».  «Comunque vada, si voterà nel 2018» ha rilanciato il Presidente del Consiglio, lanciando un chiaro messaggio a chi carica l’appuntamento di molte speranze circa un ritorno alle urne.
  
Di certo, un ruolo fondamentale avrà la campagna elettorale, entrata ormai nel vivo. Consapevole dell’importanza della chiamata alle urne, che a questo punto sarà tra novembre e dicembre, il Premier ha deciso di metterci la faccia e sostenere in prima persona le ragioni del sì. Ragioni che Renzi difenderà anche nella tappa fissata un po’ a sorpresa al Teatro Politeama Greco, di Lecce. L’appuntamento è per venerdì, 9 settembre, dalle ore 21.00.  
  
È stato lo stesso leader del Partito Democratico ad annunciare la visita nel Salento nella sua «Enews». Il giorno dopo si sposterà a Bari per partecipare all’inaugurazione dell’80esima edizione della Fiera del Levante. Lo scorso anno «saltò» la visita, tra le polemiche, perché preferì partecipare alla finale degli Us Open. Un evento storico soprattutto per la Puglia: a contendersi uno dei quattro titoli del Grande Slam c’erano la brindisina Flavia Pennetta e la tarantina Roberta Vinci.
  
In Salento era attesa anche Maria Elena Boschi, ma la ‘ministra’ aveva annullato l’appuntamento alla villa comunale all’indomani della tragedia che aveva colpito il cuore dell’Italia. 



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