Settimana decisiva per il destino di Salvatore Girone: ‘Rientri in Italia’

L’Italia vuole che Salvatore Girone rientri in patria e che vi resti fino alla fine del procedimento arbitrale: lo ribadirà mercoledì e giovedì nell’udienza davanti al Tribunale arbitrale internazionale incaricato di dirimere la questione sulla giurisdizione del caso.

Sono passati ormai più di quattro anni dall’incidente al largo delle coste del Kerala tra la nave mercantile Enrica Lexie e il peschereccio Sant’Anthony che cambiò per sempre il destino di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone impegnati in un servizio Antipirateria e accusati della morte di due pescatori indiani. La lunga odissea per i fucilieri del Battaglione San Marco non è ancora finita, anzi è solo ai primi passi dopo la mossa (da alcuni giudicata tardiva) del Governo italiano di ricorrere all’arbitrato internazionale.
 
In attesa che l’Aja scelga in quale sede i marò pugliesi dovranno essere giudicati, una decisione che arriverà non prima del 2018, c’è un’altra matassa da sbrogliare: la posizione di Salvatore Girone trattenuto ancora a New Delhi dove vive nell’ambasciata italiana in libertà vigilata. L’Italia ha da tempo chiesto che anche il militare pugliese rientri in patria e che vi resti fino alla fine del procedimento arbitrale. E lo ribadirà domani e giovedì nell’udienza davanti al Tribunale arbitrale internazionale incaricato di dirimere la questione sulla giurisdizione, contesa tra Roma e Delhi. 
 
Come è ormai noto, a Massimiliano Latorre è stato concesso di curarsi in Italia su permesso della Corte Suprema indiana dopo l’ictus che lo aveva colpito a fine agosto del 2014, permesso che scadrà il prossimo 30 aprile.
 
Non solo, il caso marò sarà anche sul tavolo dell'atteso vertice a Bruxelles tra l'Unione europea e l'India, più volte rinviato anche a causa della crisi diplomatica con  il Belpaese. L'Ue potrebbe dunque sollevare la questione con il premier Narendra Modi in cerca di un Accordo di libero scambio per accrescere il ruolo dell'India sulla scena globale. Il giorno dopo Modi volerà anche a Washington per il Summit sulla sicurezza nucleare, dove auspica di superare le resistenze degli Stati Uniti all'ingresso indiano al Nuclear Suppliers Group e di aprire così una via preferenziale verso l'adesione al Missile Technology Control Regime (Mtcr), su cui l'Italia ha invece posto il veto proprio per aumentare la pressione su Delhi. 
 
Insomma, si tratta di una settimana decisiva per le sorti di Girone. 



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